Il giorno 16 novembre 2016 è stata presentata presso la segreteria tecnico operativa dell'Ato 5 lo schema di delibera promosso dai sindaci Anti-ACEA nel quale si chiede all'assemblea dei Sindaci di approvare la risoluzione contrattuale con il gestore ACEA ATO 5 Spa. La riunione dovrebbe tenersi a breve e sono chiamati ad esprimere, con il proprio voto, i sindaci dei comuni che compongono l'Ato 5.
I sindaci che hanno deciso di firmare la richiesta di convocazione dell'assemblea e la proposta di delibere da approvare sono i seguenti: Frosinone, Ceccano, Sora, Cassino, Boville Ernica, Piedimonte S.G., Rocca d'Arce, Villa Santa Lucia, Ripi, Fiuggi, Arnara, Pescosolido e infine Strangolagalli.
A tal proposito il sindaco di Aquino come si comporterà? Manterrà fede al mandato conferitoli dal Consiglio Comunale e voterà a favore della risoluzione contrattuale oppure seguirà le linee di partito imposte dal PD e dal Presidente Pompeo?
Sinceramente ci auguriamo che sceglierà la prima ipotesi visto che su queste tematiche la tutela dei cittadini deve essere messa al primo posto tralasciando le logiche di eventuali strategie politiche sia di destra che di sinistra. L'ACQUA è un bene comune e deve essere salvaguardato e soprattutto occorre ritornare ad una gestione pubblica del servizio in linea con quanto deciso dalla maggioranza dei cittadini italiani al Referendum.
Anche questa volta vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi di questa vicenda.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE
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