Come già anticipatamente dichiarato il sottoscritto, unitamente alla sezione del PCI A.Gramsci di Aquino e della federazione di Frosinone, ha deciso di adottare tutte le misure a disposizione per ripristinare la democrazia nel nostro Paese.
Anche il Prefetto di Frosinone è a conoscenza della vicenda che ha visto un consigliere comunale che è stato legittimamente eletto dal popolo essere cacciato per una lite generata artificiosamente sempre dallo stesso sindaco per eliminare un avversario scomodo e limitarne la propria azione. Abbiamo richiesto ufficialmente un incontro al Prefetto per far luce su questa vergognosa vicenda.
Ulteriormente a giorni sarà presentato il ricorso al giudice competente per impugnare la delibera di decadenza.
I comunisti di Aquino continueranno nella loro azione di informazione e di opposizione a questa sorda maggioranza senza arretrare mai di un passo. Oggi più di prima e con maggior forza continueremo a far sentire ls nostra voce, liberi di manifestare il nostro dissenso, liberi di parlare perché niente e nessuno potrà tapparci la bocca e soprattutto liberi di poter assicurare a tutti i cittadini di stare sempre da una parte sola ovvero in opposizione all'attuale amministrazione.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE
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