Come già preannunciato sui palchi dall'odierno sindaco, che vi ha concentrato un'intera campagna elettorale, oggi il primo punto dell'ordine del consiglio è teso alla verifica delle condizioni di eleggibilità ed incompatibilità dei consiglieri eletti. Anzi del sottoscritto consigliere, eletto con 246 preferenze, nonostante il tentativo sbandierato di non farmi votare. Eccomi qua. Sono seduto in Consiglio Comunale! In merito alla mia presunta incompatibilità ho provveduto a contattare, la Prefettura, dalla quale mi dicono che ad oggi tenuto conto del documento allegato, la discussione sulla presunta mia incompatibilità non può essere votata. E che sussiste la responsabilità personale dei consiglieri che si imporranno di votare senza alcuna prova provata. Il documento, infatti, rilasciato dalla cancelleria del tribunale attesta solamente la data di un'udienza ed è motivo non idoneo per la votazione di incompatibilità presunta. Soprattutto perché attesta un'azione, badate bene, non incardinata dal sottoscritto ma dall'Amministrazione uscente oggi in toto riconfermata con la variante di persone speriamo più ragionevoli e davvero in grado di saper discernere ed approvare atti davvero tesi all'interesse della comunità. Dunque, il documento allegato oggi alla sollevata mia verifica non ha alcun valore probatorio e votare sulla base di esso, ripeto, equivale inevitabilmente ad un attacco strumentale, personale, discriminatorio e lesivo della democrazia. Un documento rilasciato il 17 maggio e che alla data odierna non ha più validità semplicemente perché attesta un'udienza da tenersi il 20 giugno. Oggi vi ricordo è il 22 giugno.La votazione deve essere rimandata, salvo diverso avviso, mi dicono dalla prefettura che ai sensi dell'art 69 del tuel sarei legittimato ad attivare tutte le iniziative giudiziarie idonee nei confronti dei singoli consiglieri x vedere affermato un principio legittimo sancito dal consenso elettorale. Per essere preciso e chiaro, ed evitare chiacchiere inutili, vorrei chiedere alla consigliera scappaticci, stimata per le sue capacità professionali, se leggendo questo documento, è in grado di poter dire che vi è incompatibilità. Vorrei chiedere alla consigliera Del Duca, dotata di cognizioni giuridiche, se fossi un suo assistito, cosa attesterebbe questo documento. E così sono qui seduto,legittimato a chiedere e desidero sapere da ognuno di voi, consiglieri, il vostro obiettivo giudizio, sull'idoneità di un foglio in cui nulla è scritto, circa la mia presunta incompatibilità. Vi ascolto. Ma ricordo a me stesso che la logica e la prassi amministrativa nonché la normativa di riferimento, invitano e suggeriscono un rinvio della votazione sull'incompatibilità al fine di operare davvero correttamente. È così che si fa un consiglio comunale serio ed è così che lavora un consiglio comunale. E permettetemi di ringraziare le 246 persone che hanno deciso di farsi rappresentare in questo consiglio e a loro prometto che ci sarò. Grazie!
Il CONSIGLIERE COMUNALE
FERONE PIETRO
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