In questi giorni, passando dinanzi l’ufficio del
concessionario dei tributi TRE ESSE, ho notato la presenza di diversi cittadini,
che a causa del grande caos che si è generato per le bollette tari, chiedevano informazioni
su come comportarsi.
In molti mi hanno fatto vedere le proprie bollette che
seppur avevano ricevuto una lieve riduzione , parliamo dell’ordine dei 12 euro,
non hanno potuto usufruire dello sconto del 30%. Sconto chevorrei sottolineare è stato possibile
utilizzando 65.000 euro del bilancio del nostro ente e quindi con i soldi di
tutti i contribuenti.
A questo punto chiediamo all’assessore ai tributi Di Nardi e
al delegato al bilancio risi, responsabili di tutto il caos che si è generato
con le bollette tari, di indicare a quanto ammonta, secondo il loro competente parere,
questa famigerata “lieve riduzione” che allo stato attuale rimane a discrezione
dell’operatore del concessionario.
Ancora una volta voglio ricordare che siamo di fronte alla
più grande ingiustizia sociale dove il principio di imparzialità dei tributi
viene letteralmente calpestato dal vergognoso silenzio dei nostri
amministratori.
Ancora una volta vi segnaliamo le criticità che avete
generato, nella viva speranza di poter risolvere i problemi dei cittadini che
si ritrovano in questa situazione.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE
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