venerdì 30 novembre 2018

Lettera aperta ai rappresentanti della nostra provincia in Parlamento.

Dall'analisi dei dati dell'ultima pubblicazione del Sole 24 ore sulla situazione socio-economica della nostra provincia si evidenzia la drammatica situazione nella quale versa.
Basta elencarne solo alcuni per rendersi conto che la provincia di Frosinone sta assumendo caratteri sempre più simili alle aree depresse delle province del meridione.
Dal 2008 ad oggi, le retribuzioni dei lavoratori sono diminuite dell'1,92% con una conseguente perdita del potere d'acquisto dei salari. Ma se analizziamo le dichiarazioni dei redditi relativi al 2017, la situazione è ancora più drammatica in quanto gli stessi registrano una diminuzione del 2,89% attestandosi su una media di 22.242 euro a dimostrazione che anche i redditi da lavoro autonomo sono in netta diminuzione. A ciò vanno aggiunti i dati relativi 
agli iscritti ai centri per l'impiego che risultano essere 122.000 con un tasso di disoccupazione che si attesta al 16,6%, 6 punti in più della media nazionale e, all'interno di questo, il dato più drammatico è il tasso relativo alla disoccupazione giovanile che nella nostra provincia si attesta al 47%. Un dato che non offre nessuna prospettiva di futuro ai nostri giovani e ai quali non resta altro da fare che emigrare; siamo tornati agli anni cinquanta! Con un 
tasso di inattività del 41% uno dei più alti d'Italia, e la registrazione di un aumento record dei contratti a intermittenza balzati a +164% dimostrano che nella nostra provincia la precarietà è esplosa con riflessi devastanti dal punto di vista della tenuta sociale. Noi comunisti chiediamo a tutti i rappresentanti della nostra provincia in Parlamento di farsi carico di questa situazione in virtù del risultato elettorale conseguito alle elezioni del 4 marzo.I cittadini ciociari hanno diritto di sapere cosa e quali istanze avete rappresentato in Parlamento considerato che la maggioranza di voi, tranne qualcuno, si trova a condividere esperienze di governo. Ci aspettiamo da ognuno di voi un report sulla vostra attività parlamentare, perché abbiamo come la sensazione che dopo il 4 marzo siate spariti.
Noi comunisti proponiamo,proprio in virtù del fatto che molti di voi siete stati eletti in formazioni politiche oggi al governo del paese, una piattaforma per il rilancio sociale ed economico della nostra provincia. 
Per non perdere la faccia, bisogna mettercela la 
faccia!
Il segretario prov. PCI
BRUNO BARBONA

sabato 24 novembre 2018

Nominato il nuovo Comandante dei vigili: costerà 47.260 euro!


Con l'approvazione della nuova pianta organica l'attuale amministrazione ha previsto per quanto riguarda il settore VIGILANZA l'introduzione di un Istruttore Direttivo - Comandante di categoria D, mentre fino ad ora il posto era coperto da personale di categoria C (ppsizione conomica più bassa rispetto la D), per un compenso complessivo lordo di 47.260 euro.
Il primo dicembre entrerà in servizio il nuovo Comandante, individuato nella persona del Dott. Fusco Nello, già in servizio a tempo pieno e indeterminato come vigile urbano nel Comune di Cassino. Il contratto di servizio avrà la durata di due anni.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE

giovedì 22 novembre 2018

Il compagno Bruno Barbona eletto segretario del PCI federazione di Frosinone

Il comitato federale del PCI di Frosinone ha eletto all'unanimità, su proposta del segretario uscente Oreste Della Posta, il nuovo segretario di federazione il compagno Bruno Barbona.
 Il compagno Bruno Barbona nell'accettare questo nuovo incarico ha affermato: la linea nazionale del PCI è  chiara e la possiamo sentire in un NO alla nato, un no alle politiche neoliberiste che l'Unione Europea sta portando avanti, il LAVORO al centro dell'impegno politico del nostro partito. Per quanto riguarda la nostra provincia dovremmo legarci di più alle tematiche locali. Ringrazio tutti per la fiducia accordatami e spero di essere all'altezza di questo incarico.
 Il comitato federale ha accolto la proposta di tenere un seminario di studio per il 7 dicembre a Frosinone sul tema  l'Europa che vogliamo.
 Il segretario uscente, Oreste Della Posta, ha dichiarato: il compagno Barbona viene dal PCI, già sindaco di Trevi nel Lazio, espertissimo delle tematiche amministrative e delle tematiche ambientali sarà un ottimo segretario di federazione. Per l'occasione ti consegno un opuscolo realizzato e pubblicato dalla sezione del PCI di Aquino nel 1985 che ricorda l'eccidio del 13 dicembre del 1920 quando i carabinieri spararono sulla folla uccidendo tre cittadini e ferendo altre 5 persone. Le nostre radici affondano nella lotta per la giustizia e l'uguaglianza, veniamo da lontano e andiamo lontano. Buon lavoro Bruno!
 Il compagno Ugo Moro ha dichiarato: è una ottima scelta per la nostra federazione, ringrazio il compagno della posta Oreste per l'ottimo lavoro svolto fin qui.
Il compagno Palombo di Anagni ha  affermato che il compagno Barbona è un'ottima scelta, per la prima volta è stato eletto un compagno del nord della provincia è questo sicuramente darà un impulso alla crescita politica dell'alta Ciociaria. Ringrazio il compagno Della Posta per l'impegno e gli ottimi risultati ottenuti dalla sua gestione.
 Della Posta Oreste
membro del comitato centrale del PCI

giovedì 8 novembre 2018

Donato al PCI AQUINO un quadro di Lenin in ricordo della rivoluzione russa.




Alla sezione del PCI Aquino è stata donato un quadro con un immagine di Lenin che ricorda il cinquantesimo anniversario della rivoluzione di ottobre da  Enzo Catenacci e dal compagno Maurizio Federico che si trovavano a Mosca nel ottobre del 1967.
 La sezione di Aquino esprime profonda gioia per questo dono che  rappresenta la grande attualità della rivoluzione sovietica.
 Il compagno Maurizio  Federico ha dichiarato: la sezione del PCI di Aquino è stata sempre coerente con la linea leninista e per questo merita di conservare dalle quadro per far sì che possa servire per far crescere una nuova generazione di comunisti.
Il segretario provinciale del PCI Della Posta Oreste ha dichiarato: il capitalismo ci sta portando verso la distruzione della guerra Il socialismo è l'unico rimedio.
Il segretario della sezione di Aquino Pietro Ferone: sono lieto del dono che la sezione ha ricevuto che conserveremo con grande cura e presto programmiamo un seminario sull' attualità della rivoluzione sovietica.
Ugo Moro  segreteria nazionale del PCI la nostra storia inizia nell'ottobre del 1917 e noi siamo portatori di quei valori e di quei principi.
Il segretario del PCI
PIETRO FERONE

martedì 6 novembre 2018

Scuola di Filetti: ingloriosa e immeritata fine!

Voglio utilizzare le stesse identiche parole e la stessa foto (anno 2010) che utilizzava qualche anno fa l'allora consigliere di opposizione mazzaroppi per descrivere la situazione in cui versava la storica sede della scuola di Filetti. Logicamente dove veniva nominato il sindaco Grincia lo sostituiro' con mazzaroppi. Vediamo cosa be esce fuori:
"La scuola delle Filetti che nel passato ha formato tanti nostri concittadini, causa una disastrosa gestione amministrativa, è vittima del degrado cui mazzaroppi sta cartterizzando il suo governo. In linea con tutte le altre strutture comunali non conosce manutenzione o pulizia."
"Eppure ha attraversato un periodo di splendore. Un tempo sede del Caino e ritrovo di un nutrito gruppo di giovani (che ne curavano anche la manutenzione) che amano la musica e che, nella struttura, adibita a sala prove e luogo di aggregazione, hanno organizzato una numerosa serie di eventi, ospitando gruppi musicali di altre città, band straniere, anche di notevole prestigio."
Poi l’inevitabile declino. A causa di chi? Facile rispondere.
Ebbene, il sindaco mazzaroppi, per dare una lezione agli amici delle Filetti, ha  deciso di non riaprire più  la sezione nr. 4 e trasferirla in una scuola del centro con il solo, unico scopo e la speranza che qualcuno della zona, causa il disagio dello spostamento, potrebbe essere indotto a non recarsi in città a votare. Tra l’altro la nuova sede di seggio è in pieno mercato domenicale, senza parcheggi.
 La scuola delle Filetti da sempre, storicamente, è stata la sede elettorale, il seggio dove i residenti della contrada si recavano per esprimere il loro voto.
Oggi, purtroppo, i fatti ci danno ragione e la scuola è lì abbandonata a se stessa, senza manutenzione, in rovina, avvolta da una foresta di sterpaglie, alla mercè di tutti e più svalutata che mai.
Siamo rammaricati perché nel nostro programma (mai rispettato vorrei aggiungere) era previsto il recupero della stessa.
Invitiamo l’amministrazione ad adottare provvedimenti che sottraggano la scuola dall’ineccettabile degrado cui è stata relegata e prevedere il recupero della struttura per farle assolvere, come merita, un ruolo storico di aggregazione in quanto è una risorsa che non merita il declino cui Mazzaroppi l’ha costretta.
La scuola di Filetti, adibita a deposito di luminarie, è ancora li che aspetta il ritorno al vecchio splendore promesso da Mazzaroppi.  Campa cavallo che l'erba cresce recitava un vecchio detto.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE