martedì 4 febbraio 2020

Recessione contrattuale e gestione dell'acqua pubblica

 Ieri sera, lunedì  3 febbraio, presso la sede del PCI di Aquino si è  tenuto un incontro con il consigliere comunale di Cassino Renato De Sanctis il quale ci ha illustrato nei minimi particolari le azioni che il comitato di volontariato NO Acea sta mettendo in campo affinché si avvii un percorso che veda l'applicazione dell'articolo 35, ovvero la recessione contrattuale.
Il PCI condivide a pieno le lotte che il comitato nel corso di questi anni sta portando avanti. Ringraziamo Renato per per averci illustrato in modo dettagliato la situazione attuale della gestione idrica nella nostra provoncia. In pratica tariffe sempre più alte, più  8% quest'anno,al fronte di di un acquedotto che si dimostra un vero e proprio colabrodo con perdite che superano il 70% e pure Acea ci dice di aver fatto gli investimenti dovuti ma riscontriamo soltanto un aumento delle bollette che arrivano agli utenti
Riteniamo, inoltre, che l'acqua come bene primario e bene comune non deve essere più fonte di guadagno. Quindi auspichiamo una gestione pubblica dei nostri acquedotti che sicuramente porterà benefici ai cittadini e a tutti gli utenti in termini di costo.
Questo potrà avvenire solo avviando la recessione del contratto di gestione. Cassino ha già deliberato in sede di consiglio comunale la recessione contrattuale nella speranza che anche altri comuni, come per  Aquino, segua lo stesso esempio.
Il segretario del PCI Aquino 
Pietro Ferone

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