Un anno fa, in clima di piena pandemia, eravamo alla prima ondata, con centinaia di migliaia di morti, e le colonne di camion militari che trasportavano bare, le mascherine erano introvabili come del resto i respiratori, vivevamo quella epidemia che di lì a poco sarebbe diventata pandemia.
Sapevamo molto poco, e comunque molto meno di oggi, precisamente il 21 marzo 2020, da Cuba arrivarono in Italia 53 medici volontari per dare man forte ai colleghi Italiani della Lombardia, per affrontare insieme la battaglia contro quella pandemia che ancora oggi ci costringe a una vita di isolamento.
I medici Cuba in nome della solidarietà universale, andarono a Bergamo e a Lodi, al centro della zona maggiormente colpita in quel momento, mettendosi in gioco e rischiando la loro stessa vita per combattere un virus con il rischio di morire, a ottomila chilometri dal proprio paese dalle proprie abitazioni.
Da bravi Italiani, simpatia e commozione anche per la ripartenza, convenevoli di rito fino ai ringraziamenti che in modo vergognoso siamo riusciti a dare ai nostri amici medici, e a tutto il popolo cubano, a distanza di un anno approvando qualche giorno unitamente agli Usa, Francia, Germania, polonia Australia ecc. la risoluzione dell’ONU per mantenere l’embargo contro Cuba, è opportuno ricordare che la risoluzione non cancellava l’embargo ma lo avrebbe sospeso temporaneamente, per alleviare le sofferenze della popolazione in questo periodo di Covid.
Come ormai avviene dal dopo guerra ad oggi, nel nostro Paese una politica senza morale, asservita agli Stati Uniti, continua ad affamare popolazioni contro le quali non abbiamo nessun motivo personale se non quello di obbedienza servile all’imperialismo Americano.
E’ scandaloso che tutti quelli che sono andati rivendicando l’orgoglio del bel paese, oggi tacciono, il primato Italiano non conta, l’autonomia e l’ostentazione del primato della forza tanto caro alle destre, non vale, del resto questi signori che purtroppo ci rappresentano riescono ad essere forti con i deboli, e nello squallore generale continuano a parlare bene e razzolare male, come con l’Egitto con cui si continuano a fanno affari d’oro con la vendita delle armi, nonostante le risoluzioni internazionali, salvo poi tentare di far credere che ci sta a cuore la Giustizia per Giulio Reggeni o l’espressione di solidarietà per Patrik Zaki.
I cittadini Italiani non sono come voi, sanno essere riconoscenti, hanno ancora un’anima e una gentilezza d’animo che ci permette anche a nome di un governo e una classe politica di inetti egoisti di dire Grazie Cuba.
F.to Bruno Barbona
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