Nella determina N.6 del 08/09/2021, ovvero quella relativa ad
un ulteriore sgravio della TARI, abbiamo rilevato diverse criticità che
scaturiscono un'imparziale e ingiusta disparità tra i contribuenti.
Innanzitutto saremo grati a qualche competente
amministratore se ci spiegasse cosa intende per lieve riduzione! Ovvero l’operatore
della TRE ESSE deve valutare a sua discrezione se una bolletta ha subito o meno
una lieve diminuzione? Quali sono i parametri esatti per determinare se siamo
di fronte a una lieve diminuzione? Oppure si agisce RANDOM, come per il resto
del caos che avete determinato in questi giorni?
Ma andiamo al nocciolo della questione! Sempre i nostri
amministratori hanno indicato uno sconto del 30% sulla bollettazione del 2021,
almeno da quanto abbiamo potuto capire dalla sopracitata determina, e questo
comporta un'enorme disparità fra i contribuenti, infatti chi ha subito un
aumento della bolletta continuerà a pagare ingiustamente di più!
Vi faccio un esempio pratico: il sottoscritto lo scorso anno pagavo 235 euro di tari, quest’anno mi è arrivata una bolletta di 285 euro (48 euro in più). Ora se mi si applica lo sconto del 30% anziché pagare 285 euro andrei a pagare 285-30%= 199,5 euro.
Se mi fosse arrivata, invece, per il 2021 una bolletta di pari importo rispetto lo scorso anno, o con una lieve riduzione, con lo sconto sempre del 30% avrei pagato quanto segue: 235 -30%= 164,5 euro.
In pratica come dicono a Napoli ci hann fatt o’ pacc! Chi paga
di più in virtù degli ingiusti criteri scelti dai nostri amministratori
continuerà a pagare sempre di più!
I Comunisti di Aquino chiedono fin da subito di rivedere le
bollette per chi ha subito un aumento,
prendendo in considerazione le bollette del 2020 e non quelle del 2021,
considerando anche la fascia di cittadini che sono esclusi per aver un importo delle
bollette superiore alla vostra lieve riduzione (che avete omesso di indicare la
misura di riferimento).
Una cosa è sicura! mazzaroppi- risi e la Di Nardi sono i diretti responsabili di questa ingiustizia e di tutto il caos generato in questi giorni.
il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE
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