venerdì 12 gennaio 2018

RICHIESTA PER L’ENNESIMA VOLTA L’ANTICIPIZIONE DI CASSA per mancanza di liquidità!

Ancora una volta, come del resto per questi 5 anni di amministrazione Risi-mazzaroppi, si è costretti a richiedere l’anticipazione di cassa alla banca popolare del Cassinate per far fronte alla mancanza di liquidità in cui il comune versa per far fronte ad alcune spese esigibili con scadenza di 30 giorni per un importo di circa 200.000 euro da versare ad Enel, per il consumo di energia elettrica, all’Unione Cinquiecittà per i servizi svolti, alla Saf di Colfelice per lo smaltimento dei rifiuti, ecc…
Ancora una volta sono stati richiesti 912.000 euro, ovvero il massimo che l’ente può richiedere ovvero pari ai 3/12 delle entrate accertate nel penultimo anno precedente inerente ai primi tre titoli del Conto del Bilancio.
In parole povere il comune è costretto a chiedere un prestito alla Banca che poi dovrà restituire per la somma effettivamente utilizzata con i relativi interessi. Eppure la precedente amministrazione Grincia aveva lasciato nelle casse comunali un “tesoretto” di circa 1 milione di euro! Che fine ha fatto?
Il segretario del PCI Aquino

Pietro Ferone

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