Si è tenuto ieri 15 febbraio presso la sede del PCI di aquino un incontro dibattito sul dramma della disoccupazione giovanile nella nostra provincia.
Ad aprire il dibattito c'è stata la relazione del giovane compagno Rocco Vinaggi che ha illustrato la situazione drammatica che stiamo vivendo nella nostra terra. Una relazione molto interessante che ha colpito molto i compagni del comitato federale presenti a tal punto di decidere di pubblicarne il contenuto su dei stampati da diffondere al pubblico.
Anche il sottoscritto in linea con quanto detto e con l'approvazione all'unanimità dei presenti ha deciso di riproporre l'iniziativa con dati dettagliati per il comune di Aquino durante la prossima campagna elettorale comunale.
Ecco in particolare le STATISTICHE:
-1 giovane su 4: non studia, non lavora e non è iscritto ad un corso di formazione (rapporto “Dinamiche del mercato del lavoro nelle province italiane”);
-disoccupazione giovani (da 15 a 24 anni)= (47,5%).
-Condizione dei giovani occupati: 33,5% ha contratti non standard (part-time, a termine, collaboratori a progetto)= ( 1.216 media retribuzione ciociara)+ working poors (rischio povertà per reddito troppo basso).
-Cervelli in fuga (dei 6000 emigrati dal Lazio, il 14% è della provincia di Frosinone)
-Frosinone = Area di crisi complessa (dichiarata)
*dati del 2017
Si è discusso di Jobs act, di lavoro nero e soprattutto del dramma delle "morti bianche" nei luoghi di lavoro.
Gli obbiettivi cje il PCI si prefissa da raggiungere sono:
-Cancellazione Jobs Act+ legge Fornero =negano un lavoro stabile e sicuro;
-no forme di contratto diverse da quello a tempo indeterminato;
-la messa fuori legge del lavoro gratuito;
-abolizione ordini professionali+compensi equi ed esigibili per lavoratori e lavoratrici autonome;
-il ripristino dell’art. 18 e della scala mobile;
-no discriminazione di genere e disparità salariale (sì maternità);
-misure più nette per la sicurezza sul lavoro, aumentando fondi e risorse per i controlli;
-la difesa ed il recupero del diritto di sciopero (sindacati FCA);
-riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali (lavorare meno e lavorare tutti);
-investimenti pubblici nella politica industriale+riconversione ecologica dell’economia;
-assunzioni pubbliche per potenziare e riqualificare il welfare (i dipendenti pubblici in Italia in rapporto alla popolazione sono ai livelli più bassi d’Europa: 5,2% contro l’8,5% della Francia, il 7,9 della Gran Bretagna, il 6,4 della Spagna).
Il segretario del PCI AQUINO
Pietro FERONE
Rocco Vinaggi
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