mercoledì 28 settembre 2016

TESSERAMENTO PCI AQUINO SABATO 1 OTTOBRE ORE 18:00.

Dopo 26 dallo scioglimento del grande PCI oggi con grande soddisfazione possiamo dire di essere ritornati. E allora BENTORNATO PCI!
Anche ad AQUINO inizia la campagna di tesseramento al Partito Comunista Italiano e i compagni potranno avere la nuova tessera del 2016 riportante ancora il famoso simbolo realizzato da Guttuso.
Torna il PCI per  colmare un vuoto di rappresentanza per il mondo del lavoro e un’alternativa alle politiche di una cultura liberista imperante a cui si ispira la troika e il governo Renzi che altro non fa che dare continuità a questa politica. Torna il PCI per rappresentare tutti i lavoratori della nostra provincia che rischiano ogni giorno di rimanere senza salario a causa della grande crisi e soprattutto torna il PCI per tutti quei lavoratori e disoccupati che hanno perso il proprio lavoro e sono senza alcuna forma di reddito.
Invito tutte le compagne e i compagni, i simpatizzanti a prendere la nuova tessera e per l'occasione ricordo che sabato 1 ottobre 2016 alle ore 18:00, presso la sezione A.Gramsci di Aquino sita in piazzetta dei Conti di Aquino, inizierà ufficialmente la campagna di tesseramento del PCI nel nostro paese per l'anno 2016.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE

martedì 27 settembre 2016

Referendum Costituzionale, finalmente c’è la data: si vota il 4 dicembre.

Il  4 dicembre andare a votare é importante é un diritto di tutti gli italiani,non ci sarà quorum,quindi la riforma andra'in vigore solo se il numero dei voti favorevoli sara' superiori al numero dei   voti contrari . In sintesi é un referendum scritto sotto dettatura del governo  non è frutto  della volontà del parlamento ed è  prodotto da una legge incostituzionale e non riduce i costi della politica. Il Senato non verrà abolito e come succede oggi nelle provincie a fronte, dunque, di un modesto risparmio realizzato sullo stipendio dei componenti degli organi Provinciali, i cittadini hanno pagato il prezzo altissimo di perdere il potere di scegliere direttamente chi deve gestire i loro servizi e il loro territorio. Stessa cosa accadrà anche per il Senato se passeranno le modifiche alla legge elettorale. Ecco un altro buono motivo per votare NO AL REFERENDUM COSTITUZIONALE E ALL'ITALICUM.
Non si può calpestare la volontà del corpo elettorale e dare la possibilità ad un regime unico politico fondato sul governo. La mia ragione del No.

giovedì 22 settembre 2016

DIRE NO IN QUESTO REFERENDUM PER DIRE SI OGNI GIORNO!

La riforma della Costituzione che siamo chiamati ad approvare o a respingere risponde ad una chiara logica di accentramento del potere. Suggerendo che sia solo occasione di spreco e di cattiva politica, la riforma svaluta definitivamente il ruolo del Parlamento, facendone un burattino nelle mani della falsa maggioranza creata dall'Italicum. Garantisce al Governo il sostegno scontato di una Camera composta - ancora una volta - soprattutto di nominati. Consegna ad un solo partito, potenzialmente minoritario nel Paese, sia il potere legislativo sia quello Esecutivo, indebolendo i contropoteri previsti dalla Costituzione o svuotandone di fatto la portata. Si riprende molti dei poteri affidati alle Regioni e, rimandando al futuro il potenziamento effettivo degli strumenti di democrazia diretta, crea nuovi ostacoli a quelli già esistenti. Se questo è il cambiamento a cui dovremmo dire Sì, farlo rischia di toglierci il potere di prendere, domani, una qualunque posizione.
NON SI TRATTA DI DIRE SI O NO A UN GOVERNO E ALLE SUE POLITICHE!
Un voto sulla Costituzione non è un voto su un Governo o, peggio ancora, su una persona. Perché mentre i Governi passano e il carisma dei leader prima o poi finisce, la Costituzione resta, a dare forma e continuità ad un sistema politico-sociale in continuo cambiamento. Se si trasforma il voto in un plebiscito, invece, si svaluta la Costituzione e si chiede ai cittadini un vero e proprio atto di fede. Dire no, in questo caso, è dire "Non forzate la mia mano".
fonte www.referendum costituzionale.online

martedì 20 settembre 2016

SENATO COME LE PROVINCIE- ABOLIRE TUTTO PER NON ABOLIRE NIENTE

L’esempio delle Province: abolire
tutto per non abolire niente.
La retorica csull'inutilità del Senato e
sul taglio dei costi della politica era
già emersa in occasione della riforma
delle Province, sfociata nella legge
56 del 2014 (c.d. legge Delrio). Essa
prevede il trasferimento delle funzioni
delle Province alle Regioni e ai Comuni,
nonché la soppressione dell’elettività
diretta delle cariche provinciali, sostituita
da una elezione di secondo grado
da parte dei sindaci e dei consiglieri
comunali compresi nella Provincia stessa.
Ad un anno dalla sua entrata in vigore,
la relazione della Corte dei Conti al
Parlamento disegna un quadro piuttosto
negativo: le Province continuano, in
sostanza, a fare quel che facevano
prima della riforma; i servizi erogati non
sono infatti venuti meno con l’abolizione
dell’elettività diretta degli organi. Nè i
costi si sono ridotti: il personale non è
infatti scomparso, ma è stato trasferito ad altre pubbliche amministrazioni.
A fronte, dunque, di un modesto
risparmio realizzato sullo stipendio dei
componenti degli organi Provinciali,
i cittadini hanno pagato il prezzo
altissimo di perdere il potere di
scegliere direttamente chi deve gestire
i loro servizi e il loro territorio.
Stessa cosa accadrà anche per il Senato se passeranno le modifiche alla legge elettorale. Ecco un altro buono motivo per votare NO AL REFERENDUM COSTITUZIONALE E ALL'ITALICUM.

domenica 18 settembre 2016

IL COMPAGNO DELLA POSTA ORESTE ELETTO SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PCI.

Il giorno 17 settembre 2016, a Frosinone presso hotel ristorante “LA TRATTORIA” si è svolta l’assemblea territoriale organizzativa per la ricostruzione del Partito Comunista Italiano. Una sala gremita di compagni, tanta emozione nei volti dei compagni più anziani che hanno vissuto direttamente la storia del grande PCI, ha gettato le basi per iniziare questo nuovo percorso anche nella nostra provincia. Tutti chiedevano una cosa sola: il Lavoro deve tornare ad essere il tema principale, soprattutto vista la grave crisi occupazionale che la nostra provincia sta vivendo.
Dopo l’introduzione del compagno Ugo Moro e di Oreste Della Posta si è dato vita ad un dibattito con numerosi interventi dei compagni presenti.
L’assemblea si è conclusa con la nomina dei membri del Comitato Federale, e degli organismi dirigenti compresa la segreteria. È stato eletto all’unanimità segretario provinciale Oreste Della Posta, nominata Presidente la compagna ANNAMARIA DI SANTO e tesoriere del partito la compagna ANTONIETTA VASETTI.
Ora anche nella nostra provincia possiamo dire forte che è rinato il grande Partito Comunista Italiano.


sabato 17 settembre 2016

ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA TERRITORIALE DEL PCI FROSINONE

Oggi 17 settembre, a Frosinone presso il ristorante "LA TRATTORIA" (uscita A1 di Frosinone) alle ore 16:30, si terrà l'Assemblea organizzativa territoriale per iniziare la ricostruzione del PCI in provincia.
Ormai è chiaro a tutti che in Italia c'è bisogn di costruire una sinistra che sia alternativa alla destra liberista (PD) e alla destra populista (FI-LEGA) e questo è la ragione per cui rinasce il Partito Comunista Italiano.
Alcune idee programmatiche si possono così sentitizzare:
1) reddito di cittadinanza come risposta alla povertà che avanza sempre di più;
2) istruzione pubblica gratuita e sempre più specializzata;
3) sanità  pubblica per dare una certezza della cura;
4) rilancio economico con formula più Stato e meno Mercato;
5) fuori l'Italia dalla NATO per una politica di PACE.
Su questi temi i Comunisti aprono il confronto con tutti coloro che ritengono utile ricostruire una forza comunista in Italia.
L'assemblea organizzativa territoriale eleggera' il comitato federale composto da 30 compagni, il tesoriere e il segretario politico, e hanno diritto di voto gli iscritti 2015 del PCd'I e coloro che si sono iscritti al PCI nel 2016.
La prima sfida che i comunisti della nostra provincia lanciano già da adesso è nella città di Frosinone in cui si lancia l'idea di costruire uno schieramento politico programmatico  in alternativa alla destra liberista (PD) e alla destra populista (FI-LEGA) per fare alla città di Frosinone un'Amministrazione comunale basata  su onestà, trasparenza e competenza.
Infine invitiamo tutti i comunisti ciociari a partecipare all'assemblea per costruire un grande e vero PCI anche nella nostra provincia.
Della Posta Oreste
Membro Comitato Centrale PCI

giovedì 15 settembre 2016

A PROPOSITO DI SICUREZZA E VIABILITÀ ECCO COSA PROMETTEVANO RISI & Co.

Di tributi, tasse e costi dei servizi ne abbiamo già parlato abbondantemente. Ogni cittadino di Aquino ha dovuto costatare a proprie spese l'effetto della gestione RISI che di fatto ha messo le mani sui salari e sulle pensioni di tutti i cittadini di Aquino aumentando l'addizionale IRPEF.Era stato promesso in campagna elettorale una riduzione delle tasse invece siamo stati tartassati!
Beh che la coerenza non era il pezzo forte di questa amministrazione è ormai cosa nota, infatti anche per quanto riguarda la SICUREZZA E LA VIABILITÀ dobbiamo riscontrare che il programma elettorale non è stato rispettato.
Ecco cosa promettevano Risi & Co. : "Nella convinzione che il problema della sicurezza presenta una complessità di elementi che impone un approccio diversificato e convergente, si indicano alcune fondamentali priorità:
-potenziamento del servizio di polizia municipale e del controllo del territorio;
- salvaguardia del patrimonio pubblico e lotta al vandalismo, anche mediante l'istallazione di un sistema di videosorveglianza da collocare nei punti sensibili del territorio comunale.
Ecco invece, sempre in barba alla coerenza e a tutti i cittadini, quello che hanno realmente fatto:
RIDUZIONE DI UNA UNITÀ DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE;
MANCATA  ISTALLAZIONE DE SISTEMA DI VIDEO SORVEGLIANZA.
Si può facilmente dedurre che con un corpo di polizia municipale ridotto all'osso, scelta voluta da questa amministrazione, l'attuale personale in servizio non riesce ad espletare tutte le mansioni assegnateli  per sovraccarico di lavoro, a discapito della sicurezza tanto invocata da questi signori. Se un vigile sta i ferie o in malattia si rischia perfino la chiusura dell'ufficio. E questo vuol dire potenziare la polizia municipale? Che fine ha fatto la salguardia del territorio e la lotta al vandalismo?
Che fine ha fatto il sistema di videosorveglianza? Sarà finito in qualche piatto di pennette o in un panino con la porchetta visto che le priorità sono diventate feste e sacre.
Come sempre continueremo ad informare i cittadini di Aquino su tutto quello che accade nel nostro comune.
Il segretario del PCI Aquino
Pietro Ferone

lunedì 12 settembre 2016

UNA LISTA UNICA PER DARE AI CITTADINI DI AQUINO UNA VALIDA ALTERNATIVA ALL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE!

Sembri che alle prossime elezioni comunali manchi ancora tanto tempo, per l’esattezza un anno e mezzo, ma se si vuole davvero presentare un programma elettorale in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini occorre fin da subito iniziare a creare un valido progetto.
Un programma elettorale condiviso dalle varie forze politiche, dai cittadini e dalle associazioni (anche di categorie) con l’intento di creare un’alternativa all’attuale amministrazione che ben poco ha fatto nel corso di questi tre anni e mezzo. Prossimamente come promesso illustreremo, punto per punto, le promesse non mantenute dall’amministrazione Risi.
I Comunisti di Aquino ritengono che il tempo sia ormai maturo e che occorre immediatamente attivarsi per la costituzione di una lista unica e unitaria, che vada oltre gli inutili personalismi che hanno rappresentato e rappresentano il male della politica Aquinate.
Mercato in crisi, parcheggi a pagamento, indennità di carica e costi della politica esagerati ed infine aumento delle tasse sono stati i baluardi di questa Amministrazione che ha nettamente disatteso le aspettative dei cittadini non rispettando il programma elettorale presentato agli elettori. Invertiamo questa tendenza presentando un vero programma elettorale che possa essere fin da subito attuabile e tralasciamo le solite promesse da campagna elettorale.
Per questo motivo è nostra intenzione, nel più breve tempo possibile, incontrare i cittadini e le forze politiche che non condividono le attuali scelte amministrative di Risi & Co. in modo da converge verso un unico progetto basato su onestà, trasparenza e competenza.
Il segretario del PCI Aquino
Pietro Ferone

giovedì 8 settembre 2016

26.000 EURO DI SPESE EFFETTUATE PER IL PALIO E PER LE MANIFESTAZIONI DELLA PROLOCO!!!

Tutti i cittadini di Aquino devono avere il diritto di essere informati su come viene speso il danaro pubblico e in particolar modo quali sono le iniziative che l'Amministrazione comunale intende finanziare o abbia già finanziato.
In questi giorni sono uscite due delibere per il finanziamento di due associazioni. Ecco i dettagli:
Con delibera di Giunta comunale n°135 del 31 agosto 2016 vengono attribuiti all'associazione PROLOCO 16.000 euro a fronte di un preventivo di euro 90.000 per manifestazioni svolte nel corso dell'anno 2016. Già manifestazioni svolte come quella un "Borgo di Vino" di cui ancora qualche striscione è rimasto esposto quasi a testimonianza dell'avvenuta manifestazione a cui però nella mia memoria non è rimasta focalizzata. Forse non ero presente ad Aquino e non riesco a ricordare questo lodevole evento.
Con delibera n°129 del 10 agosto 2016 l'amministrazione comunale delibera di concedere un contributo di 10.000 euro a favore del comitato "Palio della Contea di Aquino" a fronte di un preventivo di 13.500 euro.
Logicamente a breve chiederemo copia dei preventivi presentati e per una corretta informazione verranno pubblicati in dettaglio le spese preventivate per una maggiore trasparenza amministrativa.
Tutto per un totale di 26.000 euro!!!
Il segretario del PCI AQUINO
Pietro Ferone

mercoledì 7 settembre 2016

INIZIA LA RICOSTRUZIONE DEL PCI NELLA PROVINCIA DI FROSINONE

Il giorno 17 settembre, a Frosinone presso il ristorante "LA TRATTORIA" (uscita A1 di Frosinone) alle ore 16:30, si terrà l'Assemblea organizzativa territoriale per iniziare la ricostruzione del PCI in provincia.
Ormai è chiaro a tutti che in Italia c'è bisogn di costruire una sinistra che sia alternativa alla destra liberista (PD) e alla destra populista (FI-LEGA) e questo è la ragione per cui rinasce il Partito Comunista Italiano.
Alcune idee programmatiche si possono così sentitizzare:
1) reddito di cittadinanza come risposta alla povertà che avanza sempre di più;
2) istruzione pubblica gratuita e sempre più specializzata;
3) sanità  pubblica per dare una certezza della cura;
4) rilancio economico con formula più Stato e meno Mercato;
5) fuori l'Italia dalla NATO per una politica di PACE.
Su questi temi i Comunisti aprono il confronto con tutti coloro che ritengono utile ricostruire una forza comunista in Italia.
L'assemblea organizzativa territoriale eleggera' il comitato federale composto da 30 compagni, il tesoriere e il segretario politico, e hanno diritto di voto gli iscritti 2015 del PCd'I e coloro che si sono iscritti al PCI nel 2016.
La prima sfida che i comunisti della nostra provincia lanciano già da adesso è nella città di Frosinone in cui si lancia l'idea di costruire uno schieramento politico programmatico  in alternativa alla destra liberista (PD) e alla destra populista (FI-LEGA) per fare alla città di Frosinone un'Amministrazione comunale basata  su onestà, trasparenza e competenza.
Infine invitiamo tutti i comunisti ciociari a partecipare all'assemblea per costruire un grande e vero PCI anche nella nostra provincia.
Della Posta Oreste
Membro Comitato Centrale PCI