martedì 31 gennaio 2017

CHI SARÀ IL PROSSIMO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE?

Fin da subito abbiamo contestato la scelta di questa amministrazione nel reintrodurre la figura del Presidente del Consiglio che comporta un aggravio di spesa per l'ente di 3.000 euro all'anno.
Fin da subito però l'azione amministrativa e le priorità dei nostri amministratori si sono palesati a tutti noi cittadini di Aquino: tra i primissimi e ingenti provvedimenti adottati da Risi &CO figurano la reintroduzione delle indennità di carica (al massimo) e del Presidente del Consiglio e poi dicono di avere "Aquino nel cuore". Praticamente da un spesa nulla della passata amministrazione Grincia si è passati ad un costo di gestione pari a oltre 74.000 euro per quanto riguarda i compensi dovuti ai nostri amministratori. Loro però a fronte degli aumenti spropositati delle tasse, dimostrando molta coerenza direi, non hanno rinunciato a un solo centesimo del loro corposo compenso.
Venerdì 3 febbraio alle ore 9:30 si terrà il Consiglio Comunale dove tra i punti all'ordine del giorno ci sarà l'elezione del Presidente del Consiglio.
Stavolta a chi toccherà? A Federica Di Sotto che ha appena perso l'incarico da Assessore (come contentino?), a Federica Sabatini che eletta nelle file della minoranza con un balzo è passata in maggioranza, al dimissionario ex Assessore Di Ruzza Luca o a Alessia Del Duca che è stata Assessore solo per qualche giorno?
Venerdì lo scopriremo e come sempre vi terremo aggiornati su tutto quello che accade in comune.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE.

domenica 29 gennaio 2017

ECCO I TABELLONI ESPOSTI IN PIAZZA SAN TOMMASO

Pubblichiamo sul nostro blog i tabelloni esposti in Piazza San Tommaso di oggi,domenica 29 gennaio 2016, per tutti coloro che non hanno avuto la possibilità di leggerli.
Il primo riguarda la vicenda del cenone di fine anno che è stato annullato e il secondo sulla revoca della responsabilità di servizio al comandante della polizia municipale Antonio Scappaticci.

venerdì 27 gennaio 2017

GIORNATA DELLA MEMORIA. PER NON DIMENTICARE!

Il 27 gennaio, ogni anno, la Repubblica italiana celebra il “Giorno della Memoria”, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. Il 27 gennaio 1945, infatti, furono abbattuti i cancelli di Auschwitz.

La Giornata è stata istituita “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Si tratta di una ricorrenza importante, in occasione della quale vengono ricordate le 15 milioni di vittime dell’Olocausto.
Quasi la metà dei morti, circa sei milioni, erano ebrei.
E con il termine Shoah si indica il loro genocidio. La restante parte delle vittime, invece, apparteneva a diversi gruppi etnici come rom e sinti.
Tra gli “indesiderabili” che si cercò di annientare durante il Terzo Reich c’erano i portatori di handicap, i malati di mente, gli omosessuali. Ma anche testimoni di Geova e oppositori politici.
La Germania nazista, mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare, cercò di portare a termine il piano di sterminio ideato dalla sua deviata ideologia nazista. Prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, gli “inferiori” vennero dapprima concentrati in appositi luoghi. E poi deportati in strutture atte agli eccidi di massa. I campi di sterminio, detti anche lager nazisti, hanno profondamente sconvolto il corso della storia. Infatti non vi sono esempi nel passato di uno sterminio di queste dimensioni, e così ben congegnato.
Ancora oggi è difficile riuscire ad immaginare un evento di tali proporzioni. Le immagini shock di Auschwitz si susseguono nei documentari dell’epoca. E testimoniano una realtà che allora molti in Europa ignoravano. Le immagini vere della Shoah ritraggono spesso persone malnutrite, nelle divise a righe che venivano consegnate ai deportati quando entravano all’interno dei campi di sterminio.
Con le immagini Giorno della Memoria, attraverso le foto di Auschwitz, dei campi di sterminio si vuole risvegliare la coscienza di quanti non conoscono fino a che punto possa arrivare la malvagità dell’uomo.
La Germania nazista tentò di nascondere in qualche modo quello che avveniva all’interno dei lager. Infatti quando i cancelli di Auschwitz-Birkenau si aprirono, le SS erano già fuggite. Tra il 18 ed il 26 gennaio fecero saltare le camere a gas e gli annessi forni crematori. Eliminarono i documenti e i rapporti delle torture e degli esperimenti medici su donne, uomini e bambini. A testimoniare, almeno in parte, quello che era successo, sono le foto vere scattate durante la Shoah dai soldati artefici delle liberazioni. Oggi le scene immortalate nel 1945 sono diventate il simbolo dello sterminio che viene ricordato ogni anno proprio il 27 gennaio.

giovedì 26 gennaio 2017

CENONE DI FINE ANNO ANNULLATO! ECCO LA VERITÀ E I RESPONSABILI.

Come precedentemente promesso, per quanto riguarda la strana vicenda del veglione di Capodanno in Piazza, oggi torneremo sull'argomemto con importanti novità. Ringrazio in primis la Consigliera Comunale Cinzia De Carolis per aver presentato interrogazione all'ufficio competente in materia, ovvero il SUAP, in modo da ricevere una risposta ufficiale dal nostro ente. Risposta che sarà allegata al presente articolo in modo da essere visibile a tutti i lettori.
Mi preme fin da subito ricordare che i Comunisti di Aquino avevano espresso piena solidarietà agli organizzatori di questo evento (cosa che anche oggi resta valida) ma sempre nello stesso contesto non hanno mai accettato il clima di "caccia alle streghe", della ricerca del colpevole di un fantomatico esposto e del clima esasperato che spesso è degenerato con accuse alquanto pesanti verso persone, commercianti e gruppi politici. Questo non l'abbiamo mai accettato e oggi di fronte l'evidenza ci aspettiamo qualche scusa da parte di chi non ha perso un secondo per sparlare di soggetti completamente estranei alla vicenda.
Oggi il nostro ente comunica che: "il calendario delle manifestazioni NON PREVEDEVA ALCUN VEGLIONE DI FINE ANNO, anzi, nella dedicata serata risultava programmato l'evento scorci e sapori della città, ovvero una mostra fotografica con degustazione di piatti tipici locali, peraltro non tenutasi."
Inoltre nella risposta è evidenziato anche quanto segue: "agli stessi sodalizi si imponeva l'uso per la struttura finalizzato esclusivamente a manifestazioni di carattere sociale e culturale senza fine di lucro e che all'interno della struttura dovevano essere tenute le sole iniziative programmate nel calendario riportato nella delibera di Giunta N°180/2016."
In parole povere sembrerebbe da questa risposta che nessuna richiesta sia stata pervenuta al nostro ente e in particolar modo all'ufficio competente del SUAP per lo svolgimento del cenone di fine anno. D'altra parte mi risulterebbe difficile credere che i 4 organizzatori fossero stati così sprovveduti da programmare un evento del genere senza un minimo di autorizzazione.
Tesi avallata dal fatto che sono circolati manifesti con il logo del nostro comune, e quindi con il patrocinio concesso dal nostro ente, in cui figurava nel programma annesso alle manifestazioni natalizie anche il cenone di fine anno. Manifesti pagati dal comune vorrei precisare.
Quindi da una parte ci viene detto che nessun veglione era programmato e poi sempre dal comune viene informata la cittadinanza dello svolgimento dello stesso?
Nel frattempo sindaco e assessori non hanno espresso alcuna posizione per la circostanza sperando di far placare la polemica susseguitasi a questa vicenda. Oggi però davanti l'evidenzia dei fatti risultano anche loro responsabili dell'accaduto soprattutto perché come Ponzio Pilato se ne sono lavati completamente le mani.
Cittadini ora sapete la verità è ognuno di voi può dare il giudizio su quanto accaduto.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE

lunedì 23 gennaio 2017

A BREVE ECCO I DATI RELATIVI AD ALCUNE VOCI DEL BILANCIO E SU COME VENGONO SPESI I SOLDI DELLE NOSTRE TASSE

È gennaio ed è tempo di tracciare un rendiconto su alcune delle voci di spesa del Bilancio del nostro comune.
Pubblicheremo un attenta analisi sulle spese effettuate nel corso dell'anno 2016 per quanto concerne le associazioni e gli eventi svolti in relazione con le spese sociali quali  voucher-contributi straordinari-esoneri.
Vi ricordo che solo l'aumento dell'addizionale IRPEF voluto in primis da Risi, in qualità di delegato al bilancio, e avallato dal resto della truppa in Consiglio Comunale corrisponde ad un importo pari a 100.000 euro che è stato spalmato sulle buste paghe di tutti i contribuenti e pensionati del nostro paese.
Ogni cittadino deve essere messo a conoscenza di come viene impiegato il danaro pubblico. Informare i cittadini quindi è un atto dovuto e noi lo abbiamo sempre fatto.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE

domenica 22 gennaio 2017

ALCUNI MOMENTI DELLA MANIFESTAZIONE DEL PCI A LIVORNO IL 21 GENNAIO 2017

Una delegazione abbasta numerosa della  federazione di Frosinone del Partito Comunista Italiano era presente a Livorno per il 96°anniversario dalla nascita del Partito Comunista d'Italia di Antonio Gramsci avvenuta il 21 gennaio del 1921.
Proprio dal teatro San Marco dove è ufficialmente nato il partito comunista è partita la manifestazione. Ecco alcuni scatti.

sabato 21 gennaio 2017

IL PCI DI FROSINONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 21 GENNAIO A LIVORNO

Una grande manifestazione organizzata del Partito Comunista Italiano nel giorno della ricorrenza della nascita del Partito Comunista d'Italia avvenuta il 21 gennaio 1921 presso il teatro San Marco a Livorno dopo la scissione dal Partito Socialista Italiano.
E proprio dal teatro San Marco è partito il corteo sfilando per le strade di Livorno, passando poi davanti il teatro Goldoni, dove avvenne la storica scissione, per giungere in Piazza Attias dove c'è stato l'intervento del Segretario Nazionale del PCI Mauro Alboresi, che ha illustrato il programma e il progetto del PCI,  e il concerto della Banda Popolare dell'Emilia Rossa.
96 anni dopo e Livorno si tinge nuovamente di rosso, di bandiere rosse con la falce e martello! Compagne e compagni provenienti da tutte le regioni hanno dato vita ad una bellissima e partecipata manifestazione. Anche una folta delegazione della federazione di Frosinone era presente alla manifestazione guidata dal compagno segretario provinciale Oreste Della Posta.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE

martedì 17 gennaio 2017

MAZZAROPPI REVOCA LA RESPONSABILITÀ A TONINO SCAPPATICCI! QUALI SONO LE REALI MOTIVAZIONI?

Sembra di assistere ad una partita di scacchi o di dama dove pedoni e pedine vengono mossi a piacimento dai giocatori. La cosa che cambia in questo gioco che vi sono coinvolti persone e in particolare dipendenti comunali ognuno con una propria storia, ognuno con la propria dignità, ognuno con il proprio ruolo svolto fino a quando il giocatore non decide di effettuare la "mossa successiva" determinando il loro futuro. Spesso questo equivale in una destabilizzazione della serenità familiare a causa di un ambiente di lavoro poco sereno soprattutto se dovuto ad attriti con il "datore di lavoro" ovvero in questo caso lo stesso "giocatore" che poi si ripercuote in un disagio anche per moglie e figli.
Ed ecco che il gioco inizia nella metà del 2013:conferma LSU-manda via LSU, togli vigile - metti vigile, istituisci SUAP -togli SUAP, nomina Presidente del Consiglio - togli Presidente del Consiglio, nomina Assessore-revoca Assessore, nomina Vicesindaco-revoca Vicesindaco.
Occorre premettere che fin da subito avevamo espresso la nostra contrarietà per la perdita di una unità nel corpo della Polizia Municipale (cosa che a nostro avviso poteva essere evitata infatti i fatti ci hanno dato ragione). Un dipendente che da vigile urbano passava in ufficio anagrafe (dopo averne fatta espressa richiesta), poi al SUAP dove viene fatto responsabile di settore e un corpo di Polizia Municipale ridotto all'osso con solo due unità.
E nonostante il carico di lavoro a seguito del ridimensionamento voluto da questa amministrazione il comandante  maresciallo capo Antonio Scappaticci comunque svolgeva regolarmente il proprio ruolo nonostante le mille difficoltà.  Risultato?
Questa volta a farne le spese è stato lo stesso  Comandante della Polizia Municipale di Aquino il Maresciallo Capo Antonio Scappaticci al quale con decreto sindacale di Mazzaroppi è stata revocata la responsabilità del settore vigilanza.
Una semplice rotazione o una "punizione" per essere sempre stato un responsabile imparziale onesto, competente soprattutto con un corpo di polizia municipale ridotto all'osso dai nostri stessi amministratori che fin da subito avevano deciso di spostare un vigile in altro ufficio accogliendo tra  l'altro la sua stessa domanda di mobilità interna?
Un'amministrazione che naviga a vista senza una forma di programmazione e soprattutto senza un minimo di priorità visto che ogni  sei mesi è costretta a rivedere le posizioni prese.
Ci dispiace per "Tonino" che ha sempre svolto il suo ruolo in maniera impeccabile e non riusciamo a capire cosa ha portato i nostri amministratori ad effettuare questa strana scelta.
Sicuramente le motivazioni che hanno indotto questo "cambio della guardia" saranno sul solito documento pieno di frasi di rito che iniziano tutti con ...Considerato che... visto che... premesso che...  senza però riportare le reali cause che hanno determinato questa scelta. LE CHIEDIAMO AL NOSTRO SINDACO VISTO CHE LA REVOCA PORTA LA SUA FIRMA!
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE

venerdì 13 gennaio 2017

SI AL REFERENDUM SU VOUCHER E RESPONSABILITÀ SOLIDALE. BOCCIATO QUELLO SUL JOBS ACT

Via libera  alla consultazione popolare sulla cancellazione dei voucher con la soppressione delle norme relative al Buono per il lavoro accessorio e sull’abrogazione delle leggi che limitano la responsabilità in solido di appaltatore e appaltante, in caso di violazioni nei confronti del lavoratore.
La Corte costituzionale ha però dichiarato non ammissibile il quesito del referendum proposto dalla Cgil sul Jobs Act, quello appunto che chiedeva una consultazione popolare sul ritorno della norma che prevedeva il reintegro in caso di licenziamento illegittimo. La riforma del lavoro del governo Renzi aveva cancellato la previsione contenuta nello Statuto dei lavoratori, sostituendo l’obbligo per l’azienda di reintegrare il lavoratore licenziato illegittimamente con il pagamento di un indennizzo. Ricordo che il quesito bocciato dai giudici costituzionali mirava a riportare l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori quasi alla versione originaria ovvero a prima che la legge Forno e il Jobs Act ne limitassero fortemente l'applicazione sotto il profilo del reintegro del lavoratore licenziato ingiustamente. Inoltre il quesito proposto mirava ad estendere le tutele anche ai lavoratori assunti nelle imprese sopra i 5 dipendenti anziché 15 come era in origine.
La bocciatura scongiura il riflesso politico ritenuto più probabile, stando alle indiscrezioni delle scorse settimane e alle dichiarazioni del ministro del Lavoro Giuliano Poletti: le elezioni anticipate.
Via libera della Consulta agli altri due quesiti, che riguardano la cancellazione dei voucher con la soppressione delle norme relative al Buono per il lavoro accessorio e l’abrogazione delle leggi che limitano la responsabilità in solido di appaltatore e appaltante, in caso di violazioni nei confronti del lavoratore.
La CGIL in compenso non si arrende e sta valutando il ricorso alla Corte europea per ripristinare i diritti contro i licenziamenti.
C'è da dire che il 2017 inizia con il tema del LAVORO e con due referendum da mettere in calendario. Bisogna continuare a lottare per cancellare la vergogna del Jobs Act voluto dal governo Renzi e ripristinare lo Statuto dei Lavoratori rimasto orfano dell'articolo 18.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE

mercoledì 11 gennaio 2017

IL 21 GENNAIO TUTTI A LIVORNO! IL FUTURO RIPRENDE IL CAMMINO.

Livorno 21 GENNAIO 2017
IL FUTURO RIPRENDE IL CAMMINO!!!
CORTEO ORE 14:00 DAL TEATRO SAN MARCO.
VOI CAPITALISTI AVETE PORTATO L'ITALIA ALLA ROVINA A NOI COMUNISTI SPETTA ORA SALVARLA!
COMPAGNE E COMPAGNI PARTECIPATE!

lunedì 9 gennaio 2017

AAA... CERCASI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO. ECCO LE INDENNITÀ DELLA NUOVA GIUNTA!

Come sta accadendo per la Giunta Comunale del nostro comune anche la figura del Presidente del Consiglio non trova pace. Ogni volta che si cambia un assessore di conseguenza si cambia anche il Presidente del Consiglio. Più che una sorta di naturale avvicendamento, che di solito accade a metà mandato, sinceramente sembra più una corsa alla poltrona e all'indennità più alta! Sicuramente tutto questo a discapito del bene comune e della nostra città.
Le indennità restano, nonostante i nuovi ingressi, al massimo di quanto previsto dalla legge e nessuno, compreso gli ultimi arrivati, ne ha mai proposto una riduzione a fronte degli aumenti delle tasse che ci sono stati in questi ultimi anni.
Ecco in realtà quanto percepiscono mensilmente:
Mazzaroppi 1244 euro, il Vicesindaco Risi 1244 euro e il resto degli assessori, ovvero Iadecola - Evangelista - e il new entry Morelli, 1129 euro. Al presidente del Consiglio spetta solo 250 euro.
Insomma un po' per uno non fa male a nessuno recitava un vecchio detto e così che la carica di Presidente del Consiglio continua di nuovo a girare fra i vari membri dell'attuale maggioranza.
Chi sarà il nuovo Presidente del Consiglio? Forse la Di Sotto che ha appena perso l'indennità da Assessore? Forse la Sabatini che ormai anche sul sito istituzionale del Comune figura nella lista dei consiglieri di maggioranza?
Sicuramente al prossimo Consiglio Comunale sapremo chi sarà nominato Presidente. Intanto per noi "comuni mortali" restano solo le tasse e i tributi fra i più alti della nostra Provincia.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE

mercoledì 4 gennaio 2017

ASSESSORA DI SOTTO ...DIMISSIONATA... EVIDENTI PROBLEMI IN MAGGIORANZA.

Era nell'aria ormai da un bel po' di mesi! Le voci sul cambio di assessore infatti si sono rilevate veritiere! Una giunta comunale che non trova pace. Ecco in breve cosa è successo in questi quasi 4 anni di amministrazione:
La prima a farne le spese fu la allora neoeletta consigliera Alessia Del Duca che a pochi giorni dalla nomina di assessore si è vista scavalcata proprio dalla Di Sotto.
Poi a perdere la carica di assessore fu Luca Di Ruzza rimpiazzato da Alessia Evangelista che nel frattempo ricopriva la carica di presidente del consiglio. Però a pagarne le spese fu Marcantonio Iadecola che perse la carica di Vicesindaco per vederla ceduta a Risi mentre successivamente Morelli Antonio ricoprì la carica di presidente del consiglio.
Oggi ennesimo rimpasto di giunta e questa volta a farne le spese è l'assessora Di Sotto Federica che deve cedere la sua carica di assessore a Morelli Antonio che entra nella nuova giunta.
E in questo gioco di cambio di poltrone e quindi di indennità di carica (di media circa 1.200 euro al mese per ogni componente della giunta comunale) si evidenziano i mille problemi dell'attuale maggioranza mentre i cittadini sono costretti a pagare le tasse più alte fra i comuni della nostra provincia e a pagare di conseguenza anche i compensi ai nostri amministratori.
Per un assessore che se ne va c'è un'altro che viene ma la musica non cambia. I suonatori sono sempre gli stessi e con la stessa musica: più tasse per i cittadini e più indennità per i nostri amministratori.
Beh c'è da dire che dell'operato dell'assessora in questione nel corso di questi 4 anni non è dato sapere visto che del suo operato nessuno se ne sia accorto. Sarà il motivo di questo nuovo rimpasto?
Un contentino li verrà restituito (forse) visto che rimane vacante la carica di presidente del consiglio a soli 250 euro al mese però. Al prossimo consiglio vedremo chi sarà nominato nuovo Presidente del Consiglio. Come sempre vi aggiorneremo sugli eventuali sviluppi di questa vicenda.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE

martedì 3 gennaio 2017

IL PCI DI FROSINONE SOSTIENE LA LISTA A DIFESA DEL TERRITORIO ALLE PROSSIME ELEZIONI PROVINCIALI

La Federazione Provinciale di Frosinone del Partito Comunista Italiano ha deciso di sostenere la lista "A Difensa del territorio" che si candida al Consiglio Provinciale nelle elezioni dell'8 gennaio 2017.
La matrice ideale autenticamente di Sinistra di “A Difesa del territorio” ci ha portato a sostenere con entusiasmo questa che è la vera novità politica di questa tornata elettorale. Tuttavia, confortati dagli esiti del referendum del 4 dicembre, noi auspichiamo che molto presto gli elettori tornino ad essere chiamati direttamente a scegliersi i propri rappresentanti in seno alla Amministrazione Provinciale che noi crediamo rappresenti un livello istituzionale fondamentale per i cittadini.   

Rispetto al programma di “A Difesa del territorio”, apprezziamo che venga posto al centro il tema del contrasto politico ed istituzionale alla criminalità organizzata. Così come importante è che in un territorio con oltre 100.000 disoccupati venga istituita una cabina di regia di livello provinciale sul contrasto al disagio sociale.
Molto valida è anche l’idea di individuare azioni che premino i comuni che fanno bene la raccolta differenziata e penalizzino quelli che la fanno male.
In una provincia a non ancora espressa vocazione turistica, il Partito Comunista Italiano di Frosinone esprime apprezzamento anche per la scelta di “A Difesa del Territorio” di porre al centro della propria azione amministrativa ‎l'avvio di una politica che sostenga il territorio nel valorizzare le risorse naturali e storiche della nostra provincia.
Siamo certi che, soprattutto a partire dagli amministratori locali più liberi, già in queste elezioni provinciali, sia forte la voglia di dimostrare che le idee autenticamente di sinistra abbiano in questo momento storico una nuova linfa ed una nuova e forte energia.
Il segretario provinciale del PCI
ORESTE DELLA POSTA