In questo periodo abbiamo avuto tutti gli occhi puntati sulla scuola di Amatrice crollata nonostante fosse stata rifatta recentemente secondo le vigenti normative antisismiche ma la domanda che ogni genitore, ogni insegnate, ogni dirigente o collaboratore scolastico e ogni amministratore deve porsi alla riapertura delle scuola è: quanto è sicuro il luogo dove insegno? La mia scuola da chi è stata costruita? Nei cassetti del preside o del sindaco c’è il certificato di relazione geologica e geotecnica? E quello di agibilità statica? Ancora: chi è il responsabile del servizio di prevenzione e protezione? Come vengono fatte le prove di evacuazione?
A livello nazionale il numero di scuole presenti in territorio sismico è il 54% del totale degli edifici pubblici. Secondo l’ultimo rapporto presentato da Legambiente gli edifici in cui è stata eseguita la verifica di vulnerabilità antisismica tra i comuni a rischio nella zona 1 e 2 sono il 26,8%. Non solo: sebbene cresca leggermente l’attenzione rivolta alla costruzione di edifici con criteri antisismici (8%), costruire nuove scuole con criteri di bioedilizia continua a essere una pratica che i Comuni non adottano se non in alcuni regioni del nostro Paese (0,6%). Dal 2010 al 2014 le scuole costruite seguendo i criteri antisismici sono diminuite dal 10,3% all’8,7%.
A quanto pare anche nel nostro paese sono diversi i genitori che si chiedono se effettivamente le strutture scolastiche di Aquino siano o meno agibili e se rispecchiano a fondo i criteri antisismici. Diversi genitori denunciano problemi strutturali e di sicurezza, scarsa pulizia dei bagni, infiltrazioni d'acqua, banchi e sedie fatiscenti, ecc... almeno così sembra trasparire dai diversi commenti emersi sui social network.
A questo punto i Comunisti di Aquino chiedono in primis al sindaco e poi alla dirigente scolastica di far luce su queste vicende è in particolar modo chiediamo se le nostre scuole rispecchiano i criteri antisismici e se sono state dichiarate agibili e ed eventualmente chi ha redatto il certificato di agibilità statica.
Tengo a precisare che non è nostra intenzione strumentalizzare con futili polemiche l'attuale situazione dei fatti ma per il bene dei nostri figli e per informare tutti i genitori chiediamo delucidazioni a chi è preposto a controllare e a vigilare sulla sicurezza delle nostre scuole.
Quando si parla di sicurezza non deve esistere né destra e né sinistra, né maggioranza e né opposizione ma solo il bene, in questo caso, dei figli e di chi lavora nell'ambito scolastico.
Il segretario del PCI di AQUINO
PIETRO FERONE
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