giovedì 22 dicembre 2016

MAZZAROPPI NON RISPETTA IL MANDATO DEL CONSIGLIO COMUNALE. ERA ASSENTE ALL'ASSEMBLEA DEI SINDACI.

Con l'assenza all'assemblea dei sindaci, dove si è discusso il futuro del gestore idrico e se approvare le tariffe per il costo dell'acqua, mazzaroppi risulta assente. Praticamente il nostro sindaco ha deciso di non decidere e soprattutto di non rispettare il mandato del Consiglio Comunale che aveva definito la posizione da assumere nei confronti di ACEA indicando al sindaco o suo delegato di votare per la risoluzione contrattuale.
Troppo facile dire "io ero assente". Troppo facile non partecipare alle decisioni e scaricare le responsabilità sui presenti. Troppo facile dire che il voto di Aquino era irrilevante dopo che il "dado era stato tratto".
La verità è una sola: all'assemblea decisiva per la risoluzione contrattuale mazzaroppi ha volutemente deciso di rimanere un semplice  spettatore. Poteva tranquillamente delegare qualche consigliere o assessore in caso di "legittimo impedimento" ma evidentemente  tutti erano impegnati tra una festa e un'altra, tra un Barbiere di Siviglia e una befana, a scrivere delibere e determine di finanziamento e contributi natalizi  alle varie associazioni.
E mentre i cittadini già duramente tartassati dall'aumento delle tasse, dalle bollette di ACEA piene di conguagli e rincari, dal conguaglio della TARI, dall'aumento dell'addizionale IRPEF che ha colpito tutti i salari e le pensioni dei cittadini di Aquino voluti da Risi & Company, devono anche vedere i nostri ben pagati  amministratori assenti nelle assemblee dove si decidono le sorti della collettività. Ricordo ancora per l'ennesima volta che Sindaco, assessori e presidente del consiglio costano all'intera collettività più di 74.000 euro all'anno.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE.

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