Con l'assenza all'assemblea dei sindaci, dove si è discusso il futuro del gestore idrico e se approvare le tariffe per il costo dell'acqua, mazzaroppi risulta assente. Praticamente il nostro sindaco ha deciso di non decidere e soprattutto di non rispettare il mandato del Consiglio Comunale che aveva definito la posizione da assumere nei confronti di ACEA indicando al sindaco o suo delegato di votare per la risoluzione contrattuale.
Troppo facile dire "io ero assente". Troppo facile non partecipare alle decisioni e scaricare le responsabilità sui presenti. Troppo facile dire che il voto di Aquino era irrilevante dopo che il "dado era stato tratto".
La verità è una sola: all'assemblea decisiva per la risoluzione contrattuale mazzaroppi ha volutemente deciso di rimanere un semplice spettatore. Poteva tranquillamente delegare qualche consigliere o assessore in caso di "legittimo impedimento" ma evidentemente tutti erano impegnati tra una festa e un'altra, tra un Barbiere di Siviglia e una befana, a scrivere delibere e determine di finanziamento e contributi natalizi alle varie associazioni.
E mentre i cittadini già duramente tartassati dall'aumento delle tasse, dalle bollette di ACEA piene di conguagli e rincari, dal conguaglio della TARI, dall'aumento dell'addizionale IRPEF che ha colpito tutti i salari e le pensioni dei cittadini di Aquino voluti da Risi & Company, devono anche vedere i nostri ben pagati amministratori assenti nelle assemblee dove si decidono le sorti della collettività. Ricordo ancora per l'ennesima volta che Sindaco, assessori e presidente del consiglio costano all'intera collettività più di 74.000 euro all'anno.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE.
giovedì 22 dicembre 2016
MAZZAROPPI NON RISPETTA IL MANDATO DEL CONSIGLIO COMUNALE. ERA ASSENTE ALL'ASSEMBLEA DEI SINDACI.
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