Che fine hanno fatto le promesse elettorali che in questi giorni di campagna elettorale sono state presentate ai cittadini italiani? Sembrava di assistere a una televendita o di leggere un volantino con prodotti a prezzi scontati.
Qualche settimana fa avevo pubblicato questo post: DOPO IL 4 MARZO mi alzerò tardi e, non avendo impegni incombenti, guarderò la TV (senza pagare il canone, me lo ha promesso Renzi). Nel pomeriggio prenderò l'auto (senza pagare il bollo, me lo ha promesso Berlusconi) e farò un giro verso le università, dove potrò vedere i tanti studenti che le frequentano (senza pagare le tasse, lo ha promesso Grasso). E siccome ci sarà un reddito minimo garantito per tutti da 750 Euro al mese (me lo ha assicurato Di Maio), credo che si possa anche fare a meno di andare a lavorare. Se poi per noia o per curiosità mi facessi assumere da qualcuno (perchè il lavoro non mancherà, me lo hanno garantito tutti), mal che vada sarò pagato con almeno 10 Euro all'ora (parola di Renzi). Non verrò licenziato, anzi il Jobs Act verrà abolito e i soldi che guadagnerò saranno tassati al 15% (me lo ha giurato Salvini). Si potrà andare in pensione a 60 anni, non più a 67, con una pensione minima garantita di 1.000 Euro al mese (come assicura Berlusconi).
E adesso chi manterrà ciò che aveva promesso non avendo nessuno una maggioranza solida per governare? Gli accordi che seguiranno per determinare un Governo permetteranno ai vari schieramenti di rispettare gli impegni presi con gli elettori?
La vedo molto dura e ancora una volta il voto di ognuno di noi è stato annullato per far prendere posto ad un Governo di alleanze che prima del 4 marzo sembravano del tutto impossibili.
Il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE
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