giovedì 23 dicembre 2021

A.a.a. Parte di Campo di aviazione in vendita!

A rendere nota la notizia è direttamente l'Agenzia del Demanio - direzione regionale Lazio.
La parte di campo di aviazione in vendita tramite asta è indicata nella foto allegata al presente articolo, delineata dalle linee rosse. 
Si parte da un prezzo di base d'asta pari a  282.950 euro.

Sono ammessi a presentare la propria offerta tutti i soggetti, persone fisiche o giuridiche, che posseggano la capacità di impegnarsi per contratto, ai quali non sia applicata la pena accessoria/sanzione della incapacità/divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione, e che siano in possesso degli ulteriori requisiti di cui all’Allegato 2 del presente avviso. Tale avviso non vincola l’Agenzia alla vendita dei beni. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA 1. La procedura sarà espletata mediante offerte segrete, pari o in aumento rispetto al prezzo base. Saranno escluse le offerte di importo inferiore al prezzo base. 
  Il  plico  contenente  l’offerta  dovrà  essere  consegnato  a  mano  presso  la  sede  della Direzione  Regionale  dal  lunedì  al  venerdì  dalle  ore  9:00  alle  ore  13:00  e  dalle  ore  14:30 alle  16:00  (prova  del  deposito  sarà  fornita  mediante  il  rilascio  di  apposita  ricevuta),  ovvero recapitato  a  mezzo  di  raccomandata  A/R  all’Agenzia  del  demanio  –  Direzione  Regionale Lazio,  e  dovrà  pervenire  entro  e  non  oltre  le  ore  13:00  del  28  gennaio  2022,  pena l’esclusione  dalla  procedura.  L’Agenzia  del  demanio  non  risponde  delle  offerte  consegnate o  inviate  per  posta  che  non  siano  pervenute  o  siano  pervenute  in  ritardo.  Faranno  fede  il timbro  della  data  di  ricevuta  e  l’orario  posto  dall’Ufficio  ricevente.  Non  avrà  alcun  rilievo  la data  di spedizione  della  raccomandata. 

sabato 23 ottobre 2021

Situazione stabilimento ex FCA Cassino: il PCI incontra De Angelis! Siamo preoccupati per l'occupazione e per il futuro del sito produttivo.

 


Il giorno 21/10/2021 una delegazione del Partito Comunista Italiano ha incontrato nella sede istituzionale, il Presidente del Consorzio di Sviluppo Industriale di Frosinone on. Francesco De Angelis.

Il motivo dell’incontro richiesto e voluto dal segretario regionale Oreste Della Posta, unitamente al segretario provinciale del partito Bruno Barbona nasce dalla preoccupazione della situazione di crisi persistente presso lo stabilimento ex F.C.A.(ex FIAT) oggi Stellantis  di Piedimonte San Germano.

Dopo un’attenta analisi della situazione, nella condivisione delle preoccupazioni per il persistere dei problemi legati alla situazione industriale e occupazione sia diretta che relativa all’indotto, il presidente De Angelis ha assunto l’impegno di stilare un documento da sottoporre agli organi competente nella fattispecie al ministro competente per porre l’attenzione della crisi dello stabilimento, sui tavoli competenti.

Dal conto la delegazione del PCI si impegna a tenere alta l’attenzione sul tema al fine di tutelare il lavoro e l’attività produttiva della provincia non escludendo nuove iniziative e interventi.

Il segretario provinciale PCI

Bruno Barbona

martedì 12 ottobre 2021

NOI SIAMO CON GLI OPERAI, OGGI COME IERI

Lo eravamo ieri quando abbiamo scritto e gridato la nostra contrarietà alla  richiesta di 6,3 miliardi di prestito garantito dallo Stato Italiano, da parte dell’allora Presidente di FCA  (Fiat Chrysler Automobilies )  Elkan,  per la spudoratezza della finalità per la quale si richiede,  che non prevedeva il rilancio industriale, nei tanto meno la ricerca o l’innovazione, e nemmeno per  mettere in sicurezza l’azienda o per evitare la cassa integrazione a cui  FCA ricorre sovente, no nulla di tutto ciò, ma solo per poter elargire i dividenti agli azionisti.
Lo eravamo quando gridavamo la necessita di un piano industriale di rilancio del settore che prevedesse la necessità di innovare la tecnologia, per varare un piano di abbandono progressivo dei motori tradizionali.
Lo eravamo quando soprattutto nello stabilimento di Piedimonte c’era un continuo ricorso alla cassa integrazione facendo pagare agli operai l’incapacità aziendale per la continua perdita di parte del mercato.
Lo eravamo quando fu varata la nuova società Stellantis  nato dalla fusione del gruppo FCA con le francesi per dar vita al gruppo euro americano, perché temevamo e temiamo di dover pagare la crisi del settore più di tutti anche in considerazione della partecipazione al gruppo degli Americani da una parte creditori nei confronti del prestito verso il gruppo americano, e la  comproprietà dello stato Francese nel gruppo, il tutto senza nessun intervento dello stato italiano che potesse tutelare il settore dell’auto in Italia.
Lo siamo oggi a causa del  così detto “Senza lavoro” che dimostra l’incapacità di programmazione ma anche nei confronti delle scelte produttive di questo stabilimento che oggi fa registrare una flessione del 54,73 % in meno rispetto all’anno precedente che pone il marchio di Piedimonte tra gli ultimi del gruppo. 
Noi siamo con gli operai perché siamo comunisti e crediamo nella dignità del lavoro, per questo chiediamo un tavolo provinciale di confronto oggi prima che sia troppo tardi.

Il segretario provinciale PCI Frosinone 
Bruno Barbona 

mercoledì 6 ottobre 2021

Continua il caos TARI: sono rimasti esclusi molti cittadini con lievi riduzioni!

 


In questi giorni, passando dinanzi l’ufficio del concessionario dei tributi TRE ESSE, ho notato la presenza di diversi cittadini, che a causa del grande caos che si è generato per le bollette tari, chiedevano informazioni su come comportarsi.

In molti mi hanno fatto vedere le proprie bollette che seppur avevano ricevuto una lieve riduzione , parliamo dell’ordine dei 12 euro, non hanno potuto usufruire dello sconto del 30%. Sconto chevorrei sottolineare è stato possibile utilizzando 65.000 euro del bilancio del nostro ente e quindi con i soldi di tutti i contribuenti.

A questo punto chiediamo all’assessore ai tributi Di Nardi e al delegato al bilancio risi, responsabili di tutto il caos che si è generato con le bollette tari, di indicare a quanto ammonta, secondo il loro competente parere, questa famigerata “lieve riduzione” che allo stato attuale rimane a discrezione dell’operatore del concessionario.

Ancora una volta voglio ricordare che siamo di fronte alla più grande ingiustizia sociale dove il principio di imparzialità dei tributi viene letteralmente calpestato dal vergognoso silenzio dei nostri amministratori.

Ancora una volta vi segnaliamo le criticità che avete generato, nella viva speranza di poter risolvere i problemi dei cittadini che si ritrovano in questa situazione.

Il segretario del PCI AQUINO

PIETRO FERONE


sabato 25 settembre 2021

L’ASSESSORE DI NARDI CONTINUA A RACCONTARE PALLE! INSIEME A RISI AVETE GENERATO LA PIÙ GRANDE DISEGUAGLIANZA SOCIALE!

 


Ancora una volta l’assessore Di Nardi, per giustificare il grande caos generato con le bollette TARI, continua a raccontare “palle” stratosferiche.

 Partiamo dalle ultime dichiarazioni propagandate su facebook, cito testuali parole: “in questi giorni stanno arrivando ad alcuni contribuenti le bollette “a rettifica” di quelle (errate) pervenute tra la fine di agosto ed i primi giorni di settembre.

Vorrei ricordare all’assessore che le bollette non sono errate ma in linea con quanto da te deliberato sia in giunta che in consiglio! Evidentemente non hai nemmeno letto cosa andavi ad approvare visto che in quello stesso consiglio la Di Nardi dichiarava che PER TUTTI I CONTRIBUENTI era previsto una riduzione di 90 euro (ennesima palla).

Inoltre sempre ieri hai ammesso che il 10% dei contribuenti (205 famiglie) non potrà usufruire delle riduzioni promesse in questi mesi. ti sembra una cosa giusta generare una disparità fra i cittadini?

Ed è così che ci troviamo contribuenti con sconti al 50%, chi al 30%, chi al 10% e chi addirittura pur avendo sempre pagato regolarmente le tasse continua a non beneficiare di alcuno sconto.

Si è generata la più ingiusta diseguaglianza sociale oltre ad un grande clima di incertezza visto che ancora ieri diversi cittadini mi hanno chiesto cosa dovevano fare.

Poi per finire vorrei ricordare all’assessore esperto e competente che vi sono cittadini che hanno solo una lieve riduzione, e per colpa della mancanza di parametri certi da te non indicati, sono costretti a pagare le bollette con riduzioni ridicole senza beneficiare della riduzione del 30% frutto dei 65.000 euro stanziati in più presi dalle casse del comune (soldi che sono dell’intera collettività).

Era meglio che restavi nel tuo silenzio anziché aprire la bocca solo per propagandare palle!

Il segretario del PCI AQUINO

PIETRO FERONE


giovedì 16 settembre 2021

Guai a parlare di bollette TARI! Cittadini disorientati mentre Di Nardi e Risi fanno scena muta!

 


Eppure in consiglio comunale la coppia di assessori Di Nardi e Risi, rispettivamente assessore ai tributi e delegato al bilancio nonché responsabili a pieno titolo del caos delle BOLLETTE TARI, me né hanno dette di cotte e di crude. Secondo il loro modesto parere non avrei capacità, esperienza e competenza per amministrare la città, oltre a sparare palle in libertà continua risi per carpire consenso e la buona fede dei cittadini.

Ma analizziamo cosa hanno combinato la coppia di assessori capaci e competenti nella vicenda che ha generato il grande caos delle bollette TARI.

La Di Nardi nella sua dichiarazione in consiglio comunale ha ribadito, cito testuali parole, che le utenze domestiche pagheranno mediamente dagli 80 ai 90 euro in meno!  Prima "palla' colossale! 

Mentre il vicesindaco Risi continua con un dovremmo gioire tutti di questo traguardo, esso è una scelta esclusiva della maggioranza.

In compenso da quanto sono state recapitate le bollette ai cittadini questi due personaggi sono letteralmente spariti. Anche il sindaco non ha fatto di meglio ovvero si è limitato in due piccoli annunci su Facebook.

Ed è così che ancora oggi ci sono cittadini che non sanno cosa fare! Tutto a causa di carenza di informazioni dettagliate.

Partiamo dal presupposto che le bollette erano tutte corrette, contrariamente a quanto voleva farci credere il sindaco (altra "palla" per scaricare le colpe), in quanto frutto dei parametri e dei coefficienti approvati dai nostri competenti amministratori, i quali, visto che hanno fatto redigere il piano economico finanziario da una cooperativa esterna all'ente, non hanno avuto nemmeno l'accortezza di verificare come questo piano andava ad incidere sui contribuenti e sulle famiglie di Aquino.

Ci sono cittadini che pagano quasi il 50% in meno (1-2occupanti) rispetto al 2020, chi il 10% (come nel mio caso con una bolletta superiore al 2020), chi il 30% (chi ha avuto una bolletta uguale al 2020) e chi addirittura ha ricevuto una bolletta di pochi euro minore (i più sfortunati) rispetto lo scorso anno e che ha una riduzione talmente ridicola rispetto a quanto propagandato dalla coppia di assessori citati e dal sindaco.

Ecco chi sono i responsabili di questa ingiustizia sociale, della mancanza di equità e proporzionalità dei tributi nei confronti dei contribuenti.

Complimenti e per finire vi invito ad andare a leggere la determina con la quale avete cercato di "apparare" alle vostre malefatte in modo da poterci indicare di preciso chi sono gli utenti che hanno subito una lieve riduzione  e a quanto ammonta secondo il vostro competente parere questa lieve riduzione! Oppure è a discrezione dell'operatore della concessionaria stabilirlo?

Continuerete a restare nel vostro vergognoso silenzio oppure almeno questa volta risponderete a queste domande?

Io resto sempre dalla parte dei cittadini, anche se solo 300 famiglie (circa mille persone) come dice il sindaco, e ribadisco che la mia azione politica non è mai stata frutto di odio come si vuol far credere, ma dell'impegno costante verso le esigenze degli Aquinati!

Il segretario del PCI AQUINO 

PIETRO FERONE

venerdì 10 settembre 2021

I CITTADINI A CUI SONO ARRIVATI GLI AUMENTI CONTINUERANNO A PAGARE DI PIÙ RISPETTO AL RESTO DEI CONTRIBUENTI!

 


Nella determina N.6 del 08/09/2021, ovvero quella relativa ad un ulteriore sgravio della TARI, abbiamo rilevato diverse criticità che scaturiscono un'imparziale e ingiusta disparità tra i contribuenti.

Innanzitutto saremo grati a qualche competente amministratore se ci spiegasse cosa intende per lieve riduzione! Ovvero l’operatore della TRE ESSE deve valutare a sua discrezione se una bolletta ha subito o meno una lieve diminuzione? Quali sono i parametri esatti per determinare se siamo di fronte a una lieve diminuzione? Oppure si agisce RANDOM, come per il resto del caos che avete determinato in questi giorni?

Ma andiamo al nocciolo della questione! Sempre i nostri amministratori hanno indicato uno sconto del 30% sulla bollettazione del 2021, almeno da quanto abbiamo potuto capire dalla sopracitata determina, e questo comporta un'enorme disparità fra i contribuenti, infatti chi ha subito un aumento della bolletta continuerà a pagare ingiustamente di più!

Vi faccio un esempio pratico: il sottoscritto lo scorso anno pagavo 235 euro di tari, quest’anno mi è arrivata una bolletta di 285 euro (48 euro in più). Ora se mi si applica lo sconto del 30% anziché pagare 285 euro andrei a pagare 285-30%= 199,5 euro.

Se mi fosse arrivata, invece, per il 2021 una bolletta di pari importo rispetto lo scorso anno, o con una lieve riduzione, con lo sconto sempre del 30% avrei pagato quanto segue: 235 -30%= 164,5 euro.

In pratica come dicono a Napoli ci hann fatt o’ pacc! Chi paga di più in virtù degli ingiusti criteri scelti dai nostri amministratori continuerà a pagare sempre di più!

I Comunisti di Aquino chiedono fin da subito di rivedere le bollette per chi ha subito un  aumento, prendendo in considerazione le bollette del 2020 e non quelle del 2021, considerando anche la fascia di cittadini che sono esclusi per aver un importo delle bollette superiore alla vostra lieve riduzione (che avete omesso di indicare la misura di riferimento).

Una cosa è sicura! mazzaroppi- risi e la Di Nardi sono i diretti responsabili di questa ingiustizia e di tutto il caos generato in questi giorni.

il segretario del PCI AQUINO
PIETRO FERONE

giovedì 9 settembre 2021

CONTINUA IL CAOS DELLE BOLLETTE TARI e vi spiego il perché!

 


Partiamo da un concetto di base che tutti i tributi devono, per legge, rispettare il PRINCIPIO DI IMPARZIALITÀ ed essa deve a maggior ragione essere garantita da tutti gli amministratori compreso quelli del nostro comune! Non ci sono deroghe a questo!

Il vergognoso silenzio dei nostri amministratori sulla vicenda del caos TARI durato 9 giorni cosa ha determinato?

In primo luogo un clima di incertezza e dubbi nei nostri cittadini che non sapevano come comportarsi.

In secondo luogo i nostri amministratori hanno ben pensato di correre ai ripari in quanto avendo promesso una riduzione di 90 euro a famiglia della TARI si sono ritrovati con oltre 300 contribuenti con importi superiori rispetto lo scorso anno.

300 contribuenti, vorrei ricordare al nostro sindaco, non è un numero di poco conto se calcoliamo che la maggior parte sono nuclei famigliari di 3 o più persone. Ma al nostro sindaco piace giocare sulle parole.

Ma in realtà cosa è successo in questi giorni? Sicuramente il gran numero di lamentele a fronte dei prematuri annunci propagandati dal nostro sindaco di una corposa riduzione della TARI hanno portato la nostra amministrazione a correre ai ripari.

 In pratica le bollette emesse erano giuste ma  si sono dovuti trovare altri 65.000 euro dalle casse del nostro ente (oltre ai 150.000 euro già inseriti nel piano TARI), provenienti dal recupero crediti della TARI, per andare a coprire una riduzione del 30% per tutti i contribuenti che non hanno ricevuto la riduzione.

Io sono tra quei contribuenti che hanno ricevuto un aumento della TARI e adesso mi chiedo se il 30% di riduzione sia da applicare rispetto al valore dello scorso anno oppure rispetto al valore dell’anno in corso. Se così fosse mi ritroverei a conti fatti con una riduzione del 10%.

Inoltre dalle bollette che in questi giorni ho visto da diversi cittadini mi vengono in mente questi dubbi:

1. Chi ha pagato dopo la scadenza a causa del ritardo nella consegna della cartella cosa deve fare?

2. Chi ha pagato dopo la scadenza a causa del ritardo nella consegna della cartella è soggetto a sanzione?

3. Chi ha pagato la prima rata dopo la scadenza a causa del ritardo nella consegna della cartella cosa deve fare?

4. Chi ha pagato la prima rata dopo la scadenza a causa del ritardo nella consegna è soggetto a sanzione?

5. Quali sono le modalità di restituzione delle somme pagate in più?

6. Chi ha pagato la prima rata dopo la scadenza a causa del ritardo nella consegna della cartella è soggetto a sanzione?

7. Come fa il contribuente a capire se la cartella è regolare;

8. Considerato che sig.  Sindaco aveva garantito una riduzione di 90 euro a famiglia bisogna considerare errate tutte le cartelle con una riduzione inferiore ad € 90,00?

9. I contribuenti verranno contattati oppure dovranno contattare loro la concessionaria?

10. Chi riceve la cartella con importo invariato rispetto all’anno scorso cosa deve fare?

11. Chi ha pagato di meno rispetto all’anno scorso per gli errori della concessionaria è soggetto a sanzione?

Insomma sig. Sindaco hai fatto un vero e proprio casino. Come dici tu, in una parola sola, complementi!

Il segretario del PCI AQUINO

Pietro Ferone

mercoledì 8 settembre 2021

Rivolgiamo queste criticità al sindaco in attesa di risposte concrete!

 


I cittadini hanno bisogno di certezze, soprattutto per quanto riguarda la correttezza e l’imparzialità dei tributi locali, e il caos delle bollette della TARI andato in scena in questi giorni e lo scorso anno, hanno solo alimentato  ancora più dubbi.

Vorremo ricordare al sindaco che in primis non tutti hanno la possibilità e la volontà di accedere ai social network, e di conseguenza le informazioni soprattutto per quanto riguarda questo tipo di problematiche devono assolutamente raggiungere la totalità dei contribuenti. Non è giusto che per errori altrui qualche cittadino debba pagare di più.

Andiamo invece ad analizzare le criticità che più di qualche cittadino ci ha evidenziato in quanto non ha trovato le giuste risposte da quelle quattro righe propagandate su facebook dal sindaco:

·         Ci sono cittadini che già hanno pagato la bolletta per l’intero importo nonostante l’aumento;

·         Ci sono cittadini che hanno pagato la prima rata con bollette pari e/o superiori allo scorso anno;

·         Ci sono cittadini con bollette che hanno una riduzione di pochi euro rispetto allo scorso anno.

Tutti questi cittadini chiedono cosa fare, chi chiede come essere rimborsati, chi si chiede se la sensibile riduzione sia quella effettiva anche se non corposa come gli altri, e tutti questi casi continuano a non avere risposte.

Sottoponiamo queste criticità all’attenzione dei nostri amministratori nella speranza di ottenere risposte più dettagliate.

Ormai dal prossimo anno quando arriverà una bolletta della TARI al posto di andare a pagare dobbiamo attendere per verificare che non ci siano ulteriori errori?

 Questo clima di instabilità è stato alimentato da voi amministratori che da ben 9 giorni siete stati nel silenzio più assoluto! Un silenzio vergognoso che di certo non rispetta la dignità dei cittadini e di tutti i contribuenti.

Il segretario del PCI AQUINO

Pietro Ferone

domenica 5 settembre 2021

Continua il silenzio del sindaco, della Di Nardi e di risi, sulla vicenda TARI!

Il silenzio del sindaco sul  caos Tari, è uno schiaffo a tutti i cittadini di Aquino, che sono stati lasciati in balia di cartelle esattoriali, per  ammissione dello stesso sindaco errate. Non consentiremo a Mazzaroppi di uscire da questa vicenda con un'altra delle sue bugie. Andremo  a fondo della vicenda.
Diversi sono i cittadini che durante la settimana ci hanno fermato per avere spiegazioni sulle ormai famigerate bollette della TARI, e tutti lamentano il clima di totale assenza di informazioni sicure da parte dei nostri amministratori.
Una cosa è certa, anzi due! La prima è  che il sindaco ha ordinato pubblicamente (su Facebook) di sospendere i pagamenti in quanto le bollette sono errate, e stavolta #ioascoltoilsindacoenonpagolatari.
La seconda è che aveva promesso che da subito, ovvero il giorno successivo (1 settembre) avrebbe dato comunicazioni in merito alla incresciosa vicenda! Ancora stiamo aspettando e questo silenzio ci preoccupa!
Non si venisse poi a lamentarsi il delegato al bilancio risi, colpevole assieme alla Di Nardi (assessore ai tributi) del CAOS TARI, dei ritardi sui pagamenti e di dover ricorrere ad eventuale anticipazione di cassa per far fronte alle spese imminenti del nostro ente.
Il segretario del PCI AQUINO 
Pietro Ferone 

venerdì 3 settembre 2021

CAOS BOLLETTE TARI: SILENZIO ASSOLUTO DEI NOSTRI AMMINISTRATORI! Anzi cambiano pure discordo!

 


Ormai sono passati 3 giorni dall’annuncio del sindaco che oltre ad invitare i cittadini a sospendere i pagamenti delle bollette della TARI perché a suo avviso sono state recapitate in modo errato, ci aveva rassicurato di una imminente comunicazione ufficiale (sicuramente su facebook) per chiarire questa caotica vicenda.

Dopo tre giorni ancora siamo in attesa di comunicazioni dettagliate! (aveva promesso di informare i cittadini già il giorno successivo)

Oggi, al fine di distogliere l'attenzione sul caos Tari che per sua colpa esclusiva è venuto a determinarsi, il sig. Sindaco ha annunciato l'ultimazione del lavori della materna (ennesimo lavoro pubblico finanziato dalla RegioneLazio). Non cambi discorso sig. Sindaco, e spieghi piuttosto ai cittadini di chi sono le responsabilità, se non sue, per il casino che è venuto a determinarsi in paese con le   ennesime bollette pazze, e spieghi ai cittadini come dovranno comportarsi perché oggi vagano senza ottenere risposte negli uffici comunali, soprattutto in momento molto delicato come questo.

Io personalmente ho deciso di rispettare l’ordine dato dal sindaco di non pagare la TARI fino a quando non mi sarà recapitato un nuovo ruolo TARI con la riduzione promessa nei mesi scorsi.

Calcolando che ho subito un aumento di 50 euro, e mazzaroppi e risi ci avevano promesso una riduzione di circa 90 euro, in pratica  ho subito un danno di 140 euro.

Il segretario del PCI AQUINO

Ferone Pietro


mercoledì 1 settembre 2021

AVVISO: Bollette tari in ritardo e pure sbagliate...per il momento non pagate!

In questi giorni stanno arrivando le bollette della TARI, ormai già scadute in quanto la prima rata doveva essere pagata il 31 agosto, quindi oltre ad essere in ritardo sono anche sbagliate!
Rispetto allo scorso anno è prevista una riduzione dovuta all'introduzione della nuova TARI e quindi si consiglia per il momento di non pagare le bollette in attesa di una correzione del ruolo tari.
Invitiamo i nostri amministratori a risolvere immediatamente il problema facendo ristampare correttamente i ruoli tari in modo da poterli recapitare di nuovo ai contribuenti.
Vorrei sottolineare che già lo scorso anno è successo una cosa simile, con i cittadini costretti ad andare all'ufficio della concessionaria per regolarizzare le bollette, ma stavolta non è più tollerabile che per qualsivoglia motivo un cittadino debba corrispondere più del dovuto!
Chi ha sbagliato deve assolutamente rimediare ai propri errori!
Il segretario del PCI AQUINO 
Pietro ferone 

martedì 31 agosto 2021

Bollette Tari: male anche la seconda!

Anche questa volta, per la seconda volta consecutiva per quanto riguarda le bollette della TARI, LA TRESSE commette l'ennesimo errore. Lo riferisce direttamente il sindaco che di colpo scarica le colpe alla concessionaria.
Quando si sbaglia le colpe sono sempre degli altri! Nessuno controlla e di colpo ci ritroviamo con aumenti e bollette già scadute.
Tanto sono sempre i cittadini che subiscono le conseguenze di tutto ciò.
Hanno avuto tutto il tempo necessario per predisporre le giuste tariffe e per effettuare i giusti controlli ma evidentemente tutti erano in ferie e le problematiche possono tranquillamente aspettare.
E pensare che poi si definiscono competenti e pretendono di dare lezioni ad altri.
Non tolleriamo più simili comportamenti soprattutto nei confronti dei cittadini di Aquino.
Il segretario del PCI AQUINO
FERONE PIETRO

domenica 11 luglio 2021

Riduzione TARI: questi sono Santi che non fanno miracoli!!!

Ancora una volta possiamo affermare "che questi non sono santi che fanno miracoli", infatti ancora una volta anche per quanto riguarda la riduzione della TARI occorre fare le dovute precisazioni.
Anche quest'anno per quanto riguarda il gettito complessivo della tassa sui rifiuti TARI registriamo un aumento (come del resto accade ormai da più di cinque anni), infatti da 662 mila euro del 2020 si è passati a oltre 727 mila euro. Ma perché, allora, a fronte di un aumento del gettito quest'anno registriamo una riduzione delle bollette?
Di sicuro perché stavolta i nostri amministratori, ringraziando Dio, non hanno redatto il piano economico finanziario della TARI, infatti è stato affidato per uno costo di 915 euro alla Cooperativa Mediateam di Castro dei Volsci.
Inoltre la riduzione è stata possibile grazie all'introduzione della nuova TARI che impone l'obbligo di sottrarre dal gettito complessivo il recupero dell'evasione fiscale, che per quanto riguarda il nostro comune si attesta a 150.000 euro.
Inoltre al nostro comune è stato assegnato un fondo di oltre 27.000 euro messi a disposizione dal Governo per le utenze non domestiche colpite dalla riduzione del fatturato nel periodo della pandemia dovuta al Covid19.
Quindi nessun miracolo è avvenuto in quanto non è farina del proprio sacco ma si sono solo applicate le nuove regole in vigore per la TARI.
Per rispondere a chi ci accusa di fare solo demagogia dico solo che in otto anni di amministrazione risi abbiamo subito un continuo aumento delle tasse, a partire dalla TASI introdotta al massimo, all'aumento dell'addizionale Irpef, dal continuo aumento della tassa sui rifiuti e, non contenti di tutto ciò, hanno perfino votato due aumenti tariffari per le tariffe dell'acqua! 
Sicuramente non sono io che dovrei vergognarmi ma chi  come te, assessore Risi, ci ha letteralmente tartassato per anni. Ah già dimenticavo tanto lui vive a Cassino.
Il segretario del PCI PIETRO FERONE

mercoledì 30 giugno 2021

sospensione idrica 1 luglio intero territorio comunale

Acea ato 5 comunica chebper lavori di manutenzione è prevista una sospensione idrica giovedì 1 luglio dalle ore 12:30 alle ore 20:00 per l'intero territorio comunale. 

sabato 24 aprile 2021

Bruno Barbona: buon 25 aprile dal PCI fed. Frosinone

Nel rivolgere i migliori auguri di un buon 25 aprile ai compagni e a tutti quelli che sinceramente vogliono festeggiare questa ricorrenza per il valore civile e morale che rappresenta, noi continuiamo a pensare che il modo migliore per onorare il 25 aprile è quello dell’impegno antifascista di ogni giorno. 
  È bene ricordare senza mezzi termine che il significato del 25 aprile, a partire già da quel 25 aprile 1946 segna la Festa della Liberazione dal regime fascista e da quello nazista.
È anche giusto ricordare che il movimento che ha offerto la resistenza al regime, nato già a far data dal 1943 nel pieno del conflitto della Seconda guerra mondiale, assume un’identità ed il valore che conosciamo, con un impulso e un vigore importante a partire dall’otto settembre con l’avvento dell’armistizio ma soprattutto con l’ingresso nella resistenza degli operai dei contadini dei tanti compagni e delle donne.
Oggi il senso della resistenza non è solo nella memoria che è di per sé un elemento importante perché senza memoria non c’è futuro, ma è nel rinnovare i principi della resistenza ogni giorno per scongiurare i nuovi e vecchi fascismi quotidiani.
Affermare il valore della resistenza oggi equivale alla difesa della Costituzione, è l’affermazione dei diritti della giustizia sociale è nel rispetto della dignità dei popoli, nel combattere per la parità delle donne, come per il diritto d’asilo degli immigrati, è nell’affermare il diritto alla salute per tutti e con questo il diritto alla vaccinazione soprattutto per i paesi poveri che forse non lo avranno mai.
Affermare e battersi per la giustizia sociale, la parità dei diritti la dignità del lavoro l’affermazione dell’auto-determinazione delle donne nelle loro scelte anche personali senza essere uccise ogni giorno, l’affermazione del diritto alla dignità della vita per tutti i popoli della terra, Questo è il nostro 25 Aprile. 
                                                                                          Bruno Barbona

giovedì 8 aprile 2021

AQUINO: aliquote IMU e Addizionale IRPEF al massimo!

Anche per il 2021 la giunta comunale del comune di Aquino propone al Consiglio Comunale di approvare le aliquote massime per quanto riguarda IMU e Addizionale IRPEF. 
Ancora una volta i nostri amministratori, come accaduto recentemente per l'aumento delle tariffe sull'acqua, sono sempre in prima fila(a mano alzata) per approvare e confermare aumenti delle tasse.
Proprio loro che promettevano, quando erano in opposizione, una riduzione dell'addizionale Irpef criticando aspramente uno dei pochi sindaci della nostra provincia (Antonino Grincia) che invece aveva cercato in tutti i modi di non istituirla!
Ecco la coerenza di queste persone che continuano a predicare bene ma a "mazzaroppare" male.

Il consigliere comunale eletto 
Pietro Ferone 

mercoledì 31 marzo 2021

CUBA CI AIUTA CON I LORO MEDECI E IL GOVERNO ITALIANO LI RINGRAZIA MANTENENDO L'EMBARGO

      
Un anno fa, in clima di piena pandemia, eravamo alla prima ondata, con centinaia di migliaia di morti, e le colonne di camion militari che trasportavano bare, le mascherine erano introvabili come del resto i respiratori, vivevamo quella epidemia che di lì a poco sarebbe diventata pandemia.
 Sapevamo molto poco, e comunque molto meno di oggi, precisamente il 21 marzo 2020, da Cuba arrivarono in Italia 53 medici volontari per dare man forte ai colleghi Italiani della Lombardia, per affrontare insieme la battaglia contro quella pandemia che ancora oggi ci costringe a una vita di isolamento.
I medici Cuba in nome della solidarietà universale, andarono a Bergamo e a Lodi, al centro della zona maggiormente colpita in quel momento, mettendosi in gioco e rischiando la loro stessa vita per combattere un virus con il rischio di morire, a ottomila chilometri dal proprio paese dalle proprie abitazioni.
Da bravi Italiani, simpatia e commozione anche per la ripartenza, convenevoli di rito fino ai ringraziamenti che in modo vergognoso siamo riusciti a dare ai nostri amici medici, e a tutto il popolo cubano, a distanza di un anno approvando qualche giorno unitamente agli Usa, Francia, Germania, polonia Australia ecc.  la risoluzione dell’ONU per mantenere l’embargo contro Cuba, è opportuno ricordare che la risoluzione non cancellava l’embargo ma lo avrebbe sospeso temporaneamente, per alleviare le sofferenze della popolazione in questo periodo di Covid.
Come ormai avviene dal dopo guerra ad oggi, nel nostro Paese una politica senza morale, asservita agli Stati Uniti, continua ad affamare popolazioni contro le quali non abbiamo nessun motivo personale se non quello di obbedienza servile all’imperialismo Americano.
E’ scandaloso che tutti quelli che sono andati rivendicando l’orgoglio  del bel paese, oggi tacciono,  il primato Italiano non conta, l’autonomia e l’ostentazione del primato della forza  tanto caro alle  destre, non vale,  del resto questi signori che purtroppo ci rappresentano riescono ad essere forti con i deboli, e nello  squallore generale continuano a parlare bene e razzolare male, come con l’Egitto con cui si continuano a fanno affari d’oro con la vendita delle armi, nonostante le risoluzioni internazionali, salvo poi tentare di far credere che ci sta a cuore la Giustizia per Giulio Reggeni o l’espressione di solidarietà per Patrik Zaki.
 I cittadini Italiani non sono come voi, sanno essere riconoscenti, hanno ancora un’anima e una gentilezza d’animo che ci permette anche a nome di un governo e una classe politica di inetti egoisti di dire Grazie Cuba.   
                                                                                                F.to Bruno Barbona       

venerdì 19 marzo 2021

Continua la battaglia per ripristinare la democrazia nel Consiglio Comunale di Aquino

 Come annunciato ad Aquino la battaglia per l’affermazione del diritto all’esercizio democratico del ruolo di consigliere eletto e il ripristino dei diritti democratici continua.
Il consigliere Pietro Ferrone sostenuto dall’intero Partito Comunista sia a livello Provinciale che Regionale e Nazionale ha chiesto l’intervento del Prefetto di Frosinone, il quale già nella scorsa e analoga vicenda era intervenuto.
È utile in questa fase portare a conoscenza dell’autorità di governo della provincia la gravità della situazione amministrativa e dello stato di salute della democrazia.
Per quanto attiene l’intera vicenda continua la battaglia legale nei due fronti quello relativo alla determinazione di nullità dell’atto consiliare, del mancato rispetto dell'articolo 69 del Tuel, e al reintegro in rispetto dell’ordinanza del tribunale disattesa, inoltre verificheremo nelle opportuni sedi se vi sia un vero e proprio abuso di ufficio da parte dei consiglieri (in effetti gli 8 di maggioranza e il sindaco) che hanno approvato con il loro voto la delibera di decadenza.
Dal punto di vista politico questa vicenda ha determinato una riflessione generale relativamente allo stato sulla legge sull’elezione diretta dei Sindanci, e soprattutto sul riequilibrio dei poteri tra maggioranza e minoranza in assenza degli organi di controllo, progetto allo studio di questa federazione provinciale. 

Il segretario provinciale del PCI
BRUNO BARBONA

giovedì 18 marzo 2021

Il SINDACO DI AQUINO VOTA A FAVORE DELL’AUMENTO DELLE TARIFFE IDRICHE!

 



L'assemblea dei sindaci dell'Ato 5 ha approvato il nuovo piano tariffario che prevede un aumento rispetto al 2019 del 4,2% e per il 2021 del 3,7% sulle tariffe 2020, per il 2022 un ulteriore aumento del 3,3% rispetto al 2021 e nel 2023 una lieve diminuzione dell’1,3% rispetto alle tariffe per il 2022.

Anche il comune di Aquino, tramite il voto espresso dal nostro sindaco, ha approvato l’aumento delle tariffe idriche!

Quando si tratta di aumentare le tasse, tariffe e aliquote, il nostro comune è sempre in prima linea!

Vano è stato il tentativo del Sindaco di Cassino che aveva proposto un rinvio della votazione ma a maggioranza non è passato.

 Inoltre la mozione dei comuni di Atina, Settefrati, San Giorgio a Liri e Vicalvi - che hanno presentato una mozione per il blocco dei distacchi ed il riallineamento delle utenze disalimentate in relazione alla direttiva Area sulla pandemia non è passata per mancanza del numero legale, visto che i sindaci sono spariti dopo l'approvazione delle nuove tariffe".

il consigliere comunale eletto

Ferone Pietro


martedì 2 marzo 2021

Aquino: Un consiglio comunale illegale solo per cacciarmi di nuovo!

Evidentemente, ancora una volta, la priorità dei nostri amministratori, in questo periodo di pandemia e di grave crisi economica, è quella di estromettere Pietro Ferone dal Consiglio Comunale. Si è arrivati perfino a convocare un consiglio straordinario in presenza, con tanto di pubblico, nonostante il livello di emergenza elevato in zona arancione e DPCM vari che indicavano di tenere le riunioni a distanza salvo la SUSSISTENZA DI MOTIVATE RAGIONI.
Evidentemente cacciare "illegittimamente" il sottoscritto dal consiglio comunale costituiva una motivata ragione, superiore perfino alla grave crisi che si sta vivendo da oltre un anno e superiore perfino al rischio della salute dei presenti (distanze ridotte tra consiglieri, aula probabilmente non sanificata nello stesso giorno prima del consiglio, e mancata registrazione dei presenti tra il pubblico per un possibile tracciamento dei contagi).
Un consiglio comunale illegittimo in quanto non rispetta l'esito della sentenza della Corte di Appello di Roma che prevedeva il reintegro in consiglio comunale di Pietro Ferone.
Un consiglio comunale  illegittimo anche sul piano procedurale dove alla ragione ha prevalso la frenesia e la volontà ancora più esplicita dei nostri amministratori di cacciare il sottoscritto dal Consiglio. In poche parole un vero e proprio attacco alla democrazia e alla rappresentatività democratica del nostro paese.
Ancora una volta per  continuare a svolgere il mandato accordatomi dagli elettori sono costretto a vedere riconosciuto i miei diritti davanti al giudice ed è  per questo motivo che  ho dato ampio mandato al mio legale.
Ormai è chiaro che siamo difronte ad un vero e proprio accanimento nei miei confronti, dopo una sentenza esecutiva della Corte di Appello che ha disposto il mio reintegro in consiglio comunale.
 E questo solo per un motivo: impedire un'opposizione ferma e decisa.
Sono vittima di un atto di prepotenza e arroganza politica da parte di questa amministrazione che dall'atto dell'insiedamento ha perseguito solo ed esclusivamente un unico scopo: estromettermi dal consiglio comunale.

Il consigliere comunale eletto
Pietro Ferone

martedì 16 febbraio 2021

18/02 - MANIFESTAZIONE CONTRO IL GOVERNO DRAGHI. NESSUNA FIDUCIA NEL GOVERNO DI BANCHE, CONFINDUSTRIA E MULTINAZIONALI!

 


18/02 - MANIFESTAZIONE CONTRO IL GOVERNO DRAGHI. NESSUNA FIDUCIA NEL GOVERNO DI BANCHE, CONFINDUSTRIA E MULTINAZIONALI!

Tra mercoledì e giovedì il nuovo governo presieduto da Mario Draghi riceverà la fiducia in Parlamento da tutte le principali forze politiche (dal PD alla LEGA passando per il M5S e LEU), con il sostegno aperto di Confindustria, di tutti gli organi di informazione da loro posseduti e dell’Unione Europea.
Sappiamo che questo nuovo esecutivo nasce con la prospettiva dichiarata di un drammatico sblocco dei licenziamenti, la spartizione delle centinaia di miliardi del Recovery Fund tra i vari settori padronali e l’evolversi di una crisi i cui costi sono sempre più scaricati sulle classi popolari in nome della tutela dei profitti di banche e grandi imprese.
Giovedì 18 saremo in piazza durante il voto di fiducia perché è fondamentale costruire sin da subito un’opposizione a questo governo e al suo programma, che sta già assumendo i contorni chiari del massacro sociale.
Chiamiamo alla mobilitazione i lavoratori e le lavoratrici, i disoccupati e le disoccupate, i precari e le precarie, gli studenti e le studentesse, le classi popolari e tutte le realtà di lotta che non vogliono restare a guardare mentre si insedia un governo che è diretta espressione di un fronte unico padronale pronto a colpirci a suon di politiche antipopolari.
È ora di unirsi nella lotta contro il governo di banche e padroni: non pagheremo noi questa crisi!

domenica 10 gennaio 2021

Occorre ribadire quanto sia importante il ruolo dell'infermiere nell'assistenza domiciliare, nelle strutture territoriali, negli ospedali... di Sonia Pecorilli

Nei giorni 11,12,13,14 dicembre 2020 hanno avuto luogo nella Provincia di Latina le elezioni degli Organi dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche. Dalla Lista “Protagonista Infermiere” ben dodici dei quindici candidati e candidate sono entrati a far parte dell’organo di autogoverno dell’Ordine. Tra gli eletti nel Consiglio Direttivo si annovera la presenza di Sonia Pecorilli, che attualmente svolge un ruolo pubblico preminente di carattere politico, istituzionale e sindacale. Con il primo Consiglio Direttivo che si è tenuto nella giornata di oggi 08 gennaio 2021 sono state ratificate le cariche e le nomine degli organismi tra questi la nomina della Presidente dell’OPI di Latina ed attuale sindaco del comune di Roccagorga Nancy Piccaro, il Consigliere nonchè Segretario Provinciale NurSind - Latina Giovanni Santucci e  Sonia Pecorilli Referente Ordine Professionale per campagna anti SARS-CoV-2 – Regione Lazio.  I risultati ottenuti sono stati resi possibili grazie alla condivisione di un progetto realizzato senza personalismi con il coinvolgimento di tutti i professionisti, i cittadini e le Istituzioni provinciali. 
Serve ribadire oggi quanto sia fondamentale il ruolo dell’infermiere nell’ambito dell’assistenza domiciliare, nelle strutture territoriali, nella prevenzione ed educazione sanitaria, negli ospedali e nelle scelte gestionali e politiche. L’Ordine Provinciale è consapevole di questa peculiarità ed importanza, si adopera e contribuisce alla soluzione delle problematiche interne alla Professione, ha capacità di indirizzo nelle scelte di politica sanitaria e si fa portavoce e garante dei bisogni dei Cittadini tutelandoli.  L’impegno per il prossimo quadriennio e costituito da un programma che tende a consolidare gli obiettivi raggiunti costruendo nuovi percorsi di sviluppo della professione con una serie di azioni che verranno messe in campo. Credere fortemente nel ruolo di ogni singolo professionista nella sua valorizzazione quindi l’OPI rappresenterà la sintesi dell’impegno di tutti.
Questo E’ un momento importante dell’autorganizzazione dei professionisti della salute che fanno riferimento proprio agli infermieri, e come è ovvio, ancor di più in questo frangente della pandemia da Covid 19. Tuttavia, secondo le indicazioni della legge 3 del 2018 come prima innovazione rispetto alla normativa vigente istitutiva degli Ordini prevede un nuovo profilo degli Ordini che vengono definiti come "enti pubblici non economici", che "agiscono quali organi sussidiari dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall'ordinamento, connessi all'esercizio professionale". E questa è solo una delle definizioni specifiche sulla natura giuridica degli Ordini sanitari che ora vengono messe nero su bianco entrando nel merito della loro natura economica e patrimoniale, del loro ruolo e delle loro funzioni. Altro passaggio importante per quanto riguarda l’essere vaccinati, la professione infermieristica, come le altre professioni intellettuali nel campo sanitario, aderisce ai principi dell’etica professionale che guida scienza e coscienza degli infermieri in scelte che rispondono al principio inderogabile di tutela della salute delle persone. Riconosce il valore delle evidenze scientifiche come base del suo agire professionale. La professione infermieristica è una professione “aderente” allo strumento di sanità pubblica Vaccino e lo dimostrano i dati: i numerosi sondaggi effettuati in molte Regioni sulla volontà della vaccinazione hanno raggiunto adesioni anche oltre il 98 per cento. Gli infermieri sanno bene quali effetti ha il Covid: lo vedono ogni giorno, quando h24 sono accanto ai pazienti di cui spesso sono l’unico contatto col mondo esterno. Lo vedono ogni giorno, considerando che oltre 40mila professionisti (il 47% del totale) si sono contagiati dall’inizio della pandemia di cui circa 12mila solo nell’ultimo mese. Oggi anche io ho fatto il vaccino lo devo a tutti qui colleghi e quelle colleghe che non ce l’hanno fatta. 
In questa fase storica caratterizzata dalla pandemia, il valore della nostra professione all’interno del SSN, è stato riconosciuto da tutta l’opinione pubblica, al punto da definirci “EROI”. Vicino ai pazienti, in qualsiasi giorno dell’anno ed in qualsiasi condizioni ci sono gli Infermieri che con dedizione e professionalità  garantiscono l’assistenza rafforzando sempre di più il “Patto di salute” con i cittadini continuando a lavorare con Testa, Mani e Cuore saremo sempre di più ….protagonisti di un cambiamento.