Ormai è chiaro a tutti che uno dei problemi che attanaglia la sanità in Italia è dovuto al fatto che 11 milioni di italiani non hanno i soldi per curarsi, e quindi si sta abbassando l'età media di vita, sopratutto al sud.
Anche la nostra provincia vive questo fenomeno è testimone del fatto sono i medici di base che affermano che sono tanti i pazienti che rinunciano a fare gli accertamenti prescritti per mancanza di soldi.
In questo quadro il PCI ha lanciato la campagna nazionale per abolire i ticket sanitari in modo da permettere a tutti di usufruire del SSN. Il PCI di Frosinone ha aderito a questa iniziativa e il giorno 13 maggio dalle ore 9 alle ore 12 sarà presente a Sora, in via Piemonte, davanti la sede DELL'ASL con un banchetto per la raccolta delle firme per l'abolizione dei ticket sanitari.
Il PCI di Frosinone ritiene che l'ospedale di Sora, SS TRINITÀ, vada potenziato in tutti i reparti perché è veramente assurdo per esempio che nel reparto di urologia ci siano solo 12 posti letto per un bacino di 200.000 abitanti. Riteniamo che per la sua collocazione geografica strategica tra Lazio e Abruzzo deve divenire un'eccellenza ospedaliera.
Il disastro sanitario è la conseguenza delle politiche liberiste portate avanti dal PD in quanto hanno lasciato milioni di italiani un stato di povertà e sofferenza sociale negando di fatto il diritto alla salute. Noi riteniamo questo diritto universale e non legato alle disponibilità economiche.
Per questi motivi invitiamo i cittadini di Sora e provincia di venire a firmare al banchetto per una sanità efficiente e aperta a tutti i cittadini. La salute è un diritto di tutti che le regole del mercato non possono garantire. Il libero mercato porta al disastro sociale e come ha detto un premio Nobel per l'economia: "È IL TRIONFO DELLE IDEE FALLITE.
IL SEGRETARIO DEL PCI FROSINONE
ORESTE DELLA POSTA
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