I proprietari degli immobili con eternit sono tenuti alla segnalazione all’ASL che effettua un censimento dei siti con presenza di amianto.
Dal 1992 è infatti in vigore la legge 257 che ha provveduto a vietare ogni ulteriore attività di estrazione, produzione e commercio di amianto e beni che lo contengano. La ragione di questo divieto è la ormai conclamata pericolosità del materiale per la salute, in quanto le fibre rilasciate possono essere assorbite dall'organismo attraverso le vie respiratorie.
Va ricordato come questa sostanza si presenta sotto forma di fibre che vengono ottenute tramite macinazione di un particolare tipo di roccia. L’amianto gode di doti di resistenza agli acidi, non infiammabilità, fonoassorbenza ed estrema flessibilità. Tutte doti che ne hanno incentivato l’impiego a scopi edilizi nel corso degli anni ’70 e nel decennio successivo, prima che ne fosse accertata la pericolosità
Oggi a distanza di oltre 26 anni dal divieto di utilizzo di questo materiale dannoso per la salute dei cittadini sono ancora tantissimi gli edifici pubblici e privati e le abitazioni dove esso è presente sopratutto nei tetti. Dopo tutto questo tempo la domanda che sorge spontanea è in quale stato di conservazione sia l'eternit?
Se danneggiato sicuramente andrebbe rimosso immediatamente tramite ditte specializzate e certificate per farlo!
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